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Vittorio Giardino

Autore di Little Ego

57+ opere 763 membri 15 recensioni 1 preferito

Sull'Autore

Comprende i nomi: Giardino V, Vittorio Giardino

Comprende anche: Giardino (1)

Serie

Opere di Vittorio Giardino

Little Ego (1970) — Autore — 102 copie
Rapsodia ungherese (1982) 74 copie
La porta d'Oriente (1985) 69 copie
No Pasaran! Vol. 2 - Rio de Sangre (2002) — Autore — 43 copie
Vacanze fatali (1991) 26 copie
Max Fridman, Tome 5 : Sin ilusion (2008) — Autore — 17 copie
Max Fridman (2003) 14 copie
Sam Pezzo I. Shit City (1987) 12 copie
Jonas Fink (1997) — Autore — 9 copie
Sam Pezzo vol. 2 (1999) 6 copie
Sam Pezzo vol. 1 (1999) 6 copie
Sam Pezzo vol. 3 (1999) 5 copie
Sam Pezzo (2006) 4 copie
Viaggi, sogni e segreti (2020) 3 copie
Luxe, calme et volupte (2001) 2 copie
Little Ego NE (2011) 1 copia
Indagini dell'altroquando — Autore — 1 copia
La metà seducente (2009) 1 copia
Sam Pezzo (2002) 1 copia
Barndommen (1997) 1 copia
Erotica 1 copia

Opere correlate

Fumo di china n.63-64 Novembre/Dicembre 1998 — Immagine di copertina — 1 copia
Il Grifo n.28 — Immagine di copertina — 1 copia
Comic Art n.61 - Novembre 1989 — Immagine di copertina — 1 copia
Il Grifo n.17 — Immagine di copertina — 1 copia

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Recensioni

Vittorio Giardino è uno dei grandi autori del fumetto contemporaneo italiano. E Rizzoli Lizard raccoglie in un elegante volume le storie del detective Sam Pezzo. Sam è un detective all’italiana, le storie sono tutte ambientate a Bologna, gli articoli di Carlo Lucarelli, Loriano Macchiavelli e di Francesco Guccini evidenziano la rilevanza per il giallo italiano delle storie di Sam Pezzo, le indagini nella malavita di una città che sembra statunitense, tra idranti e colonne di fumo che escono dalle strade, ma che alla fine sono riconducibili alla capitale dell’Emilia. Sam vive la sua vita in bilico tra una sigaretta e un bicchiere di whisky con coraggio, come un anti eroe della più classica tradizione della narrativa italiana. Il formato aiuta sicuramente la lettura che scorre bene, nonostante non sia proprio semplice.… (altro)
 
Segnalato
grandeghi | Aug 21, 2020 |
La grande classe di Vittorio Giardino mi era nota. Ma lo avevo letto poco, ricordo sicuramente Max Friedman, che mi era piaciuto, ma non mi aveva, onestamente, appassionato. Jonas Fink è stata una straordinaria sorpresa, esattamente il tipo di fumetto che mi appassiona, una storia lineare, un racconto declinato utilizzando la magia del disegno. Jonas è un ragazzino quando il padre viene arrestato dalla polizia ungherese con l’accusa di essere un deviazionista. Il Dr. Fink è uno psichiatra, segue le teorie di Freud, un reato per l’Ungheria del dopoguerra. Jonas viene, quindi, proiettato nella triste realtà della cortina di ferro, la madre perde la dignità, puntualmente pungolata dalla polizia politica. Jonas, però, trova buoni amici, un padre putativo, un colto libraio che lo assume come commesso che gli cederà la libreria, ed un grande amore, Tatiana. Nel terzo capitolo sono passati diversi anni e si torna respirare l’aria di libertà che porterà alla primavera di Praga, sepolta dall’invasione sovietica. E Jonas si troverà come il padre ad essere ricercato dalla polizia politica, ma ha il buon senso di rifugiarsi a Parigi. Il libro è diviso in tre capitoli e narra con i ritmi di un romanzo, un grande romanzo, una storia possibile accaduta solo qualche anno fa. E leggere questi libri è utile come serbare la memoria del nazismo. Perché le dittature cambiano nome, ma hanno sempre gli stessi registri: di polizia.… (altro)
 
Segnalato
grandeghi | Jun 7, 2020 |
Vittorio Giardino è uno dei grandissimi maestri del fumetto italiano e Max Fridman è il suo personaggio più famoso. Max è un uomo elegante, come il disegno di Giardino, e vive sempre in ambienti di grande fascino; tra Istanbul e Budapest, Parigi e New York, il personaggio di Giardino trova sempre il modo di intrigare il lettore tra doppi giochi e belle donne. In questo albo vengono proposti due classici della vita di Fridman, ossia “rapsodia ungherese” e “la porta d’Oriente”, dove Max si troverà ad affrontare casi complessi di spionaggio militare all’alba dell’invasione da parte di Hitler della Cecoslovacchia. In realtà pur apprezzando lo stile di Giardino, Fridman non mi esalta, lo trovo, forse, noioso. Ma le storie brevi sono dei veri e propri capolavori, “il ritrovamento di Paride”, una splendida storia ambientata a Venezia con una sinfonia di quadri falsi e di ricche signore, “la terza verità” in una sorta di thriller di bella cultura e miseri scribacchini. E con gli episodi finali che sono vere e proprie pennellate di erotismo. Il miglior Giardino è oltre Fridman.

Recensione del 25 ottobre 2008
Purtroppo la recensione non segue la lettura. In uno dei momenti più complessi della mia vita, avevo perso il block notes. E due mesi sono tanti, troppi, per chi, come dimentica ciò che legge. Vado, quindi, a cercare aiuto nella memoria. Ben sapendo che non è la mia migliore alleata. Tutto molto interessante, colori ricchi e disegno raffinato. Siamo nell’ambito di un noir all’italiana, che funziona bene sia come sceneggiatura (una t non preoccupatevi non siamo ancora al rincoglionimento) che come impianto. Ma sto scrivendo come un giornalista medio. Sto scrivendo senza sapere di cosa parlo. Un impegno. Devo approfondire Giardino e rileggere quest’albo. Caso mai sincerandomi di avere il mio block notes a portata di mano.
… (altro)
½
 
Segnalato
grandeghi | Dec 22, 2016 |

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