Immagine dell'autore.

André Frossard (1915–1995)

Autore di "Forget Not Love": The Passion of Maximilian Kolbe

51 opere 526 membri 17 recensioni

Sull'Autore

Opere di André Frossard

Non abbiate paura! (1982) 134 copie
Portrait of John Paul II (1988) 48 copie
Dio: le domande dell'uomo (1990) 24 copie
The Salt of the Earth (1954) 10 copie
Retrato de Juan Pablo II (1989) 7 copie
Le Monde de Jean-Paul II (1991) 7 copie
Il y a un autre monde (1976) 5 copie
Preguntas sobre Dios (1991) 3 copie
La baleine et le ricin (1982) 3 copie
L' arte di credere (1981) 3 copie
L'Évangile inachevé (1995) 2 copie
II. János Pál arcképe (1991) 2 copie
ÉVANGILES (LES) (2016) 1 copia
Le Chemin de la Croix (1986) 1 copia
Les grands bergers (1992) 1 copia
nu va temeti! 1 copia
Crime contre l'humanité (1997) 1 copia
les greniers du vatican (1960) 1 copia

Etichette

Informazioni generali

Nome canonico
Frossard, André
Data di nascita
1915-01-14
Data di morte
1995-02-02
Sesso
male
Nazionalità
France
Breve biografia
André Frossard (14 January 1915 - 2 February 1995) was a French journalist and essayist.

Utenti

Recensioni

Credere oggi. Cosa credere ? Come credere? Perchè credere? Quando credere? In chi credere?

André Frossard (Saint-Maurice-Colombier, 14 gennaio 1915; † Versailles, 2 febbraio 1995) è stato un giornalista e scrittore francese, convertitosi al cattolicesimo nel 1935: ha raccontato la sua esperienza in un fortunato saggio dal titolo “Dio esiste, io l’ho incontrato.”

Frossard era figlio di Louis-Oscar Frossard (uno dei fondatori del Partito Comunista Francese, del quale fu leader per 31 anni). Cresciuto in una famiglia di atei, a 20 anni si convertì al Cattolicesimo e fu battezzato l’8 luglio 1935. André Frossard fu eletto all’Académie Française nel 1987.

Perchè vivere? Che cos’è la fede? Chi sei? E’ possibile convertirsi in due minuti? Il Cristianesimo è fallito? A che servono i dogmi? L’uomo non ha inventato gli dei per rassicurarsi? Perchè ci sono tante religioni?Chi è il Cristo? Come riconoscere che una cosa è vera? Si può dire che una cosa è bella? L’oggettività è possibile? La fede e il Big Bang. E se la scienza dimostrasse che Dio non esiste? Dire Dio è una risposta? Cosa si può dire di Dio? Dio è di destra o di sinistra? Perchè Dio si nasconde? Nella Bibbia, il racconto della creazione è solo poesia? Come leggere la Bibbia? E’ possibile credere ai miracoli? A che serve credere? Maria? E’ necessario pregare? Che cosa si può dire dell’amore? Come si fa a sapere che si ama? Perchè sposarsi?Perchè i preti non possono sposarsi? La Chiesa è superata? La Chiesa è misogina? Perchè la Chiesa interferisce nella vita privata? La legge naturale. La bioetica. L’ingegneria genetica. L’AIDS. La libertà. Perchè si devono battezzare i bambini? La conoscenza è un male? Il peccato originale (I) Il peccato originale (II) Perchè esiste l’ingiustizia? Cosa c’è dopo la morte?La sofferenza.

La Conversione
Mentre spingevo il cancello di ferro del convento io ero ateo. L’ateismo assume molte forme. C’è un ateismo filosofico che assimila Dio alla natura, rifiuta di attribuirgli una personalità propria e cerca ogni soluzione nell’intelligenza umana; niente è Dio, tutto è divino. L’ateismo scientifico scarta l’ipotesi di Dio e tenta di spiegare il mondo con le sole proprietà della materia di cui non ci si deve chiedere l’origine.

L’Ateismo Marxista
L’ateismo marxista è ancora più radicale: non si limita a negare Dio, ma, se per caso si facesse vivo, lo metterebbe alla porta, poiché la sua presenza inopportuna sarebbe d’ostacolo al libero gioco della volontà umana. Esiste anche un genere di ateismo largamente diffuso, che io conosco bene perché era il mio: l’ateismo stupido. Questo ateismo non si pone domande.

L’Ateo
Trova naturale stare su una palla di fuoco ricoperta da un sottile involucro di fango secco, che ruota a velocità supersonica su se stessa e intorno a una sorta di bomba a idrogeno, trascinata nel movimento rotatorio di miliardi di lampioncini la cui origine è un enigma e la cui destinazione è ignota. Mentre varcavo quella porta ero l’ateo che ho descritto, lo ero ancora all’interno della cappella.

Ombre
Nel gruppo dei fedeli, in controluce, vedevo solo delle ombre, tra cui non riuscivo a distinguere il mio amico; una sorta di sole splendeva in fondo all’edificio: non sapevo che fosse il Santissimo Sacramento. Nessuna pena d’amore mi tormentava, anzi, quella sera dovevo avere un incontro con una nuova fiamma. Non ero preoccupato, non ero curioso. La religione era una vecchia chimera, i cristiani una specie attardata lungo il cammino dell’evoluzione: la storia si era pronunciata per noi, per la sinistra, e il problema di Dio era stato risolto in senso negativo da almeno due o tre secoli.

Anticlericali
Nel nostro ambiente, la religione sembrava talmente superata che eravamo anticlericali solo in campagna elettorale. È allora che è accaduto l’imprevedibile. In seguito, si è voluto a ogni costo farmi ammettere che la fede operava in me fin dall’inizio, che vi ero preparato a mia insaputa, che la mia conversione è stata solo la presa di coscienza repentina di una disposizione mentale che da molto tempo mi destinava a credere. E’ un errore.

Ironia
Se c’era una predisposizione in me, era proprio all’ironia nei confronti della religione e se una sola parola poteva definire la mia disposizione mentale, il termine più adatto era indifferenza. Lo vedo ancora oggi, il ragazzo di vent’anni che ero allora, non ho dimenticato lo stupore che si impadronì di lui quando, dal fondo di quella cappella, priva di particolare bellezza, vide sorgere all’improvviso davanti a sé un mondo, un altro mondo di splendore insopportabile, di densità pazzesca, la cui luce rivelava e nascondeva a un tempo la presenza di Dio.

L’Onda di Dio
Di quel Dio, di cui, un istante prima, avrebbe giurato che mai era esistito se non nell’immaginazione degli uomini; nello stesso tempo era sommerso da un’onda, da cui dilagavano insieme gioia e dolcezza, un flutto la cui potenza spezzava il cuore e di cui mai ha perso il ricordo, nemmeno nei momenti più cupi di una vita investita più di una volta dall’orrore e dalla disgrazia; non ha altro compito, da allora, che quello di rendere testimonianza a questa dolcezza e a questa straziante purezza di Dio che quel giorno gli ha mostrato per contrasto di che fango era fatto.

Chi sono?
Mi chiedete chi sono? Posso rispondervi: sono un composto alquanto torbido, intriso di nulla, di tenebre e di peccato, che per una forma insinuante di vanità potrebbe attribuirsi più tenebre di quanto sia possibile contenere e più peccati di quanto sia possibile commettere; per contro, la mia parte di nulla è indiscutibile, è la mia sola ricchezza, lo so, è come un vuoto infinito offerto all’infinita generosità di Dio.
… (altro)
 
Segnalato
AntonioGallo | 1 altra recensione | Jul 2, 2023 |

Premi e riconoscimenti

Potrebbero anche piacerti

Autori correlati

J. R. Foster Translator

Statistiche

Opere
51
Utenti
526
Popolarità
#47,290
Voto
4.0
Recensioni
17
ISBN
91
Lingue
13

Grafici & Tabelle