Nona Fernández

Mapocho è il fiume nero che bagna Santiago del Cile; e fa da sfondo a questo particolare racconto di Nona Fernandez che racconta attraverso gli occhi di una donna, la bionda, del fratello, l’Indio, e delle vicende della madre un Cile inedito. Lo scenario è quello di Pinochet, o meglio delle dittature, di tutte le dittature, con i loro limiti, i loro miserrimi abusi, le loro meschinerie. L’inusualità del racconto sta nello stile, a tratti onirico, del racconto, un tratto narrativo singolare che rende Mapocho un gran romanzo. La storia della famiglia della bionda è il frammento di un mondo universale, fatto di rabbia e sudore, di amore e dolore. L’indio, la sua sessualità, la sua irrefrenabile voglia di vivere, come i dolori della madre della bionda sono il perfetto contorno alla partita di calcio che non si terrà nel campo di Santiago, per divieto delle pubbliche autorità. E l’infrazione al divieto rappresenta il cuore pulsante di questo bel romanzo.… (altro)