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Michel Faber

Autore di Il petalo cremisi e il bianco

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Sull'Autore

Michel Faber was born in The Hague, Netherlands on April 13, 1960. He was educated at the University of Melbourne. His books include The Crimson Petal and the White, The Fahrenheit Twins, Under the Skin, The Apple, and The Book of Strange New Things. He is also the author of two novellas, The mostra altro Hundred and Ninety-Nine Steps and The Courage Consort. He won several short-story awards, including the Neil Gunn, Ian St James and Macallan. He made The New York Times Best Seller List with his title The Book of Strange New Things. This title also made the shortlist for the Arthur C Clarke Award for science-fiction in 2015. (Bowker Author Biography) mostra meno

Opere di Michel Faber

Il petalo cremisi e il bianco (2002) 6,738 copie
Sotto la pelle (2004) 2,463 copie
Il vangelo del fuoco (2009) 440 copie
D: A Tale of Two Worlds (2020) 418 copie
A voce nuda (2002) 349 copie
La pioggia deve cadere (1998) 296 copie
Undying: A Love Story (1708) 76 copie

Opere correlate

Middlemarch (1871) — Introduzione, alcune edizioni17,707 copie
Four Letter Word: New Love Letters (2007) — Collaboratore — 136 copie
Granta 94: On The Road Again (2006) — Collaboratore — 135 copie
Ox-Tales: Water (2009) — Collaboratore — 70 copie
Not One More Death (1741) — Collaboratore — 49 copie
Perverted by Language: Fiction Inspired by The Fall (2007) — Collaboratore — 39 copie
The National Short Story Prize 2006 (2006) — Collaboratore — 19 copie

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The Crimson Petal and the White on TV in Book talk (Mag 2011)

Recensioni

Questo romanzo è la prova di quello che è un grande scrittore: 450 pag per raccontare una storia semplice, quasi banale, di scarso interesse "strutturale" ma che riesce a sfiorare temi importanti e stimolare riflessioni, riesce ad affascinare pur essendo "noiosa", si legge tutta d'un fiato pur essendo certo ne originale ne particolarmente interessante.
Indubbiamente questo autore riesce a toccare con il suo scrivere la sfera più intima e emozionale di ognuno di noi, sia che siano storie forti e drammatiche come *under the skin* sia con storie più "morbide" ma cmq ricche di emozioni + intime come questa.
Il mio voto si limita ad un *discreto* perché alla fine dei conti, pur nella qualità generale del romanzo e nell'abilità dell'autore, non si merita di + considerando tutti gli aspetti .
… (altro)
½
 
Segnalato
senio | 133 altre recensioni | Mar 28, 2021 |
Un anziano si sveglia in un sottoscala, tra i rifiuti. Si libera dell’impermeabile e del maglione sporchi ed esce alla luce, sul marciapiede. In fondo fa caldo, si sta bene anche in maglietta. Tutti i passanti che incrocia però sembrano insolitamente interessati a lui, lo guardano, cercano di fermarlo, provano a parlargli. Dopo un po’ l’uomo scopre che è perché sulla maglietta bianca che indossa c’è stampato una sorta di messaggio d’aiuto con il suo nome, l’indirizzo e il numero di telefono. Perché la indossa? Non lo sa, lui quando se ne è andato di casa non pensava certo di tornarci, meditava il suicidio. Scoppia a piovere, l’uomo ha fame, si sente male e non sa dove andare: d’un tratto pensa a Casa Sicura. Ne ha sentito parlare tante volte, è un luogo quasi leggendario, sta “nella zona della città dove ci sono tutti gli esercizi commerciali falliti e le stazioni ferroviarie chiuse, la zona con il filo spinato arruginito”… Per cinque anni Andy è stato “un imbecille capace solo di sbavare”. Prima era un uomo normale con una famiglia normale ma, colpito da una rara malattia infettiva, era apparentemente uscito di senno e alla fine l’hanno sbattuto in una casa di cura per lungodegenti, dove passava le giornate dormendo, mangiando imboccato dalle infermiere e facendosela spesso addosso. Una bella mattina però Andy si sveglia, perfettamente cosciente e apparentemente guarito. Il personale non fa in tempo ad avvertire sua moglie, che quando si presenta al capezzale di Andy per la consueta visita settimanale quindi non sa nulla. La donna reagisce un po’ freddamente alla novità, è capace solo di goffi commenti e di ancor più goffi abbracci. Dopo due giorni accompagna il marito a casa: tutto è sporco e disordinato, anche i tre figli sono più curiosi che affettuosi. Andy comincia a rimuginare sul da farsi…… (altro)
 
Segnalato
kikka62 | 9 altre recensioni | Feb 14, 2020 |
Vent'anni di ricerche, dieci di scrittura, una vita schiva e appartata: così Michel Faber è arrivato a un capolavoro tradotto in 22 paesi e acclamato in tutto il mondo. Nella Londra del 1875, Sugar, una prostituta di diciannove anni, la piú desiderata in città, cerca la via per sottrarre il proprio corpo e l'anima al fango delle strade. Dai vicoli luridi e malfamati Michel Faber ci guida, seguendo la scalata di Sugar, fino allo splendore delle classi alte della società vittoriana, dove violiamo l'intimità di personaggi terribili e fragili, comunque indimenticabili. Come Rackam, il giovane erede di una grande fortuna che diverrà l'amante di Sugar, e sua moglie, l'angelica e infelice Agnes. Il lettore è costantemente dietro la spalla di Sugar e degli altri protagonisti, catturato da una scrittura che ha la magia di ricreare in ogni dettaglio strade, camere, vestiti, cibi, odori, sapori.… (altro)
 
Segnalato
kikka62 | 196 altre recensioni | Feb 4, 2020 |
La storia è ambientata nel dicembre del 1872, in una delle zone londinesi più equivoca e perduta, tra Regent Street e Soho, più precisamente a Silver Street. Sugar, una giovanissima ragazza che vive e lavora nel bordello di Mrs Castaway, si sveglia la mattina di Natale, dopo aver alzato il gomito la sera prima. nella sua stanza arriva Christopher, il figlio piccolo di una prostituta che lavora con Sugar, che si occupa di prendere e lavare la biancheria della casa e i due parlano del Natale, e del fatto che di solito le persone si scambiano i regali per quest'occasione, anche se entrambi non hanno mai festeggiato un Natale nel senso tradizionale del termine. Un uomo, piazzatosi sotto le finestre del bordello, comincia a cantare una canzone natalizia, e questo induce Sugar a vestirsi e ad uscire di casa. La ragazza si reca in alcuni negozi, acquistando una cartolina di auguri natalizia, alcuni cioccolatini ed un pollo arrosto, poi torna di nuovo al bordello. Tutte le cose che ha comprato Sugar servono per fare una sorpresa a Christopher, che resta molto stupito e contento della cartolina e della cena inaspettata. Tutto va per il meglio, ad un certo punto una donna comincia a cantare, sotto le finestre dell'edificio, una canzone dedicata alle peccatrici che abitano nel bordello, ma Sugar e Christopher, abituati a questo genere di predicatori fai da te, non si scompongono per niente e continuano a gustarsi la loro cenetta. Una volta finito il pasto, Christopher se ne va, senza che Sugar riesca a dirgli quanto le dispiace che il ragazzino non possa godersi un Natale come si deve.nara… (altro)
 
Segnalato
kikka62 | 36 altre recensioni | Feb 4, 2020 |

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