Deborah Ellis (1) (1960–)
Autore di Sotto il burqa: avere 11 anni a Kabul. Il romanzo di un'infanzia difficile
Per altri autori con il nome Deborah Ellis, vedi la pagina di disambiguazione.
Sull'Autore
Deborah Ellis is an anti-war and women's rights activist who works as a mental health counsellor at Margaret Frazer House in Toronto.
Fonte dell'immagine: wikimedia.org
Serie
Opere di Deborah Ellis
Meu Nome e Parvana: Outras Historias de Uma Garota Afega - A Continuacao de A Viagem de Parvana (2016) 22 copie
Deborah ellis collection 4 books set (my name is parvana, mud city, the breadwinner, parvana's journey) (2019) 1 copia
رحلة بارفانا 1 copia
اسمي بارفانا 1 copia
مدينة الطين 1 copia
Opere correlate
Etichette
Informazioni generali
- Data di nascita
- 1960-08-07
- Sesso
- female
- Nazionalità
- Canada
- Luogo di nascita
- Cochrane, Ontario, Canada
- Luogo di residenza
- Cochrane, Ontario, Canada
Moosonee, Ontario, Canada
Paris, Ontario, Canada
Toronto, Ontario, Canada - Attività lavorative
- political activist
- Premi e riconoscimenti
- Order of Ontario
Jane Addams Book Award
Governor General's Literary Award
Ruth Schwartz Award
Norma Fleck Award for Canadian Children’s Non-Fiction
Utenti
Discussioni
Found: YA novel about two lesbian girls in the middle east who fall in love in Name that Book (Agosto 2021)
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Statistiche
- Opere
- 48
- Opere correlate
- 2
- Utenti
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- Popolarità
- #3,423
- Voto
- 3.8
- Recensioni
- 264
- ISBN
- 423
- Lingue
- 13
Siamo subito catturati dallo stile incisivo e colloquiale, che ci porta dritti nel mezzo del dramma e terrà desta la nostra attenzione fino all'ultimissima pagina, quando finalmente riusciremo a capire dove voleva andare a parare il romanzo.
Infatti non è il solito young adult in cui due amiche per la pelle si trovano invischiate in un brutto guaio e con la forza dell'amicizia riusciranno a venirne fuori. Anzi, tutto il contrario.
E' un romanzo che gioca a sovvertire le nostre aspettative ed arrivati a fine lettura saremo costretti ad ammettere quello che ci sembrava impossibile: la narratrice Jess non è una brava persona. Ha avuto mille occasioni per fare la cosa giusta ed invece ha sempre scelto la via più comoda e facile. Ci vuole coraggio a scegliere come protagonista una ragazzina egoista e vigliacca e di questo va reso merito all'autrice: in mezzo ad un mare di young adult popolati da grandi eroi o perfidi cattivoni, trovare rappresentata la meschinità quotidiana è una piacevole ventata di novità. Peccato che non abbia mantenuto la stessa verosimiglianza col personaggio di Casey, che invece è la tipica eroina YA senza macchia e senza paura, eccessivamente perfetta e poco realistica.
L'estrema brevità poi non permette un adeguato approfondimento dei tanti temi trattati: ad esempio il background familiare di Jess non riesce a ritagliarsi il giusto spazio nell'economia della vicenda e risulta molto randomico, messo in mezzo per rendere più interessante la protagonista.
Aldilà di questi peccatucci veniali è un libro originale ed appassionante, consigliato a chi cerca uno young adult diverso dai soliti.… (altro)