Elif Shafak
Autore di La bastarda di Istanbul
Sull'Autore
Elif Shafak is an assistant professor of Near Eastern Studies at the University of Arizona.
Opere di Elif Shafak
By Elif Shafak The Forty Rules of Love: A Novel of Rumi (1st First Edition) [Hardcover] (2010) 1,408 copie
Melate Eshgh 1 copia
Water Families 1 copia
ISHULLI I PEMEVE TE ZHDUKURA 1 copia
NDERI 1 copia
english 1 copia
The last taboo 1 copia
Istanbulsko kopile 1 copia
Opere correlate
Etichette
Informazioni generali
- Nome legale
- Şafak, Elif
- Data di nascita
- 1971-10-25
- Sesso
- female
- Nazionalità
- Turkije
- Nazione (per mappa)
- Turkey
England, UK - Luogo di nascita
- Strasbourg, France
- Luogo di residenza
- Strasbourg, France (birth)
Madrid, Spain
Amman, Jordan
Ankara, Turkey
South Hadley, Massachusetts, USA
Ann Arbor, Michigan, USA (mostra tutto 9)
Tucson, Arizona, USA
Istanbul, Turkey
London, England, UK - Istruzione
- Middle East Technical University (International Relations)
Middle East Technical University (MS ∙ Gender and Women's Studies)
Middle East Technical University (Ph.D ∙ Political Science) - Attività lavorative
- novelist
columnist
public speaker
academic
Wiedenfeld Visiting Professor in Comparative European Literature - Organizzazioni
- Weforum Global Agenda Council on Creative Economy in Davos
European Council on Foreign Relations (founder member)
University of Michigan
University of Arizona
University of Oxford - Premi e riconoscimenti
- Mevlana Prize (1998 ∙ Pinhan / The Sufi)
Chevalier de l'Ordre des Arts et des Lettres - Agente
- Marly Rusoff Literary Agency
- Breve biografia
- Elif Şafak contributioned the unpublished manuscript for 2017 to the Future Library project, of "The last taboo". See the Guardian article.
Utenti
Recensioni
Liste
Premi e riconoscimenti
Potrebbero anche piacerti
Autori correlati
Statistiche
- Opere
- 45
- Opere correlate
- 3
- Utenti
- 8,349
- Popolarità
- #2,891
- Voto
- 3.8
- Recensioni
- 326
- ISBN
- 382
- Lingue
- 28
- Preferito da
- 10
Eppure questo romanzo della Shafak stenta a brillare soprattutto perché la lettura si rivela faticosa, dato l'eccessivo numero di sottotrame che compongono il libro.
Per chi conosce Istanbul e l'ha amata prima per i suoi abitanti, per l'atmosfera splendida e la 'luminosa decadenza', che per i suoi monumenti, si rivela una piacevole passeggiata tra i vicoli della città vecchia e un richiamo fortissimo per un ritorno sul Bosforo, ma chi si aspetta di conoscere qualcosa di Istanbul attraverso queste pagine rimarrà deluso, a dispetto delle recensioni che la fanno intravedere come un interessante sfondo sul quale si intrecciano le vicende dei personaggi. Il vero sfondo è palazzo Bonbon, in cui regna una puzza perenne terribile, che è poi la vera protagonista.
Curiosi e singolari sono gli inquilini, ma le descrizioni degli interni o delle vite private di questi personaggi risultano eccessivamente dettagliate e, non trovando uno sviluppo lungo la narrazione, lasciano perplesso il lettore. Sarebbero, infatti, un simpatico ed interessante corollario, peccato però che per tutto il tempo il lettore crederà che prima o poi gli abitanti dei 10 appartamenti si troveranno coinvolti in chissà quale curiosa storia.
Ebbene no....l'unico mistero che rimane è l'origine della puzza che infesta il palazzo, che verrà svelato simpaticamente nel finale, lasciando però anche un retrogusto leggermente amaro.
Indiscutibile la bravura dell'autrice che mostra di avere una fantasia molto ricca, sapientemente supportata da uno stile narrativo inconfondibile.… (altro)