Immagine dell'autore.

Esi Edugyan

Autore di Washington Black

10+ opere 3,953 membri 230 recensioni 1 preferito

Sull'Autore

Comprende i nomi: E. Edugyan, Esi Edugyan

Fonte dell'immagine: wikimedia.org

Opere di Esi Edugyan

Opere correlate

The Decameron Project: 29 New Stories from the Pandemic (2020) — Collaboratore — 111 copie
Best New American Voices 2003 (2002) — Collaboratore — 58 copie

Etichette

Informazioni generali

Utenti

Discussioni

Half Blood Blues by Esi Edugyan in Booker Prize (Settembre 2011)

Recensioni

Questo romanzo ha attratto la mia attenzione perché racconta una parte della storia della Germania nazista meno conosciuta ed esplorata: la guerra alle cosiddette arti degenerate, tra le quali il jazz, e la condizione delle persone nere, finite anch’esse nei campi di concentramento.

Lo trovo un libro appropriato alla Giornata internazionale del rifugiato, visto che racconta di quanto possa essere terrificante stare in un Paese senza documenti, con al potere un regime che ti è ostile e con la paura costante di essere arrestato e di fare una brutta fine, senza che nessunə finisca per sapere più nulla di te.

Il romanzo è diviso in sei parti, ambientate alternativamente nel 1939/1940 e nel 1992 e racconta la storia di un gruppo jazz dal punto di vista di Sid, forse il suo membro meno talentuoso. Si tratta di una storia dolorosa e proprio per questo sono rimasta spiacevolmente colpita dal fatto che non mi abbia trasmesso granché.

Penso che il problema sia risieda nel fatto che Edugyan abbia mancato il centro del bersaglio nel tentativo di colpirne più di uno con una sola freccetta. Ci sono un sacco di temi, infatti, dai cosiddetti “bastardi di Renania” al jazz, dalla disumanizzazione alla violenza istituzionalizzata, ma nessuno di questi occupa abbastanza spazio da avere la forza di colpire duro chi legge.

Ci sono delle parti interessanti, ma gran parte del romanzo mi è sembrato poco incisivo: ciò non lo rende brutto, ma lo fa rientrare in quelle lettura tranquille senza infamia e senza lode.
… (altro)
 
Segnalato
lasiepedimore | 84 altre recensioni | Jan 11, 2024 |
È abbastanza evidente che questo romanzo non è stato scritto da un*autorǝ bianchǝ, che quando raccontano questo genere di storia tendono a fare della persona bianca che tratta in maniera normale e umana la persona nera in tempi di schiavitù e/o segregazione negli USA un*eroǝ. Edugyan, invece, nel raccontare lo sviluppo del rapporto tra Titch, uno dei figli del proprietario di una piantagione di canna da zucchero nelle Barbados, e Wash, uno dellз schiavз che in quella piantagione sono costrettз a lavorare, ci fa domandare: ma Titch è davvero una brava persona?

La domanda sorge spontanea nel corso della lettura perché Titch è un abolizionista e chiaramente è raccapricciato dalle condizioni dellз schiavз nella piantagione di famiglia, ma allo stesso tempo non si fa troppi scrupoli nel chiedere al fratello (che materialmente gestisce la piantagione) di prestargli una manciata di schiavз per i suoi esperimenti scientifici. Uno di questз schiavз, Wash, instaurerà con lui un rapporto molto stretto che continuerà a interrogarci sulle reali intenzioni di Titch. Che poi è un modo per interrogare noi stessз: quanto è solido il nostro antirazzismo? Quanto del nostro antirazzismo è genuino e quanto è parte della nostra vanità e della nostra velleità di essere le brave persone che sogniamo di essere?

Ecco, il rapporto tra Titch e Wash è abbastanza esemplare delle fratture che il razzismo crea nei rapporti interpersonali tra persone bianche e persone razzializzate: Titch non è cattivo, ma nemmeno buono come probabilmente si pensa. È un uomo bianco cresciuto in una società profondamente razzista e ha scalfito appena la superficie del suo razzismo: non basta posare la frusta per non essere più uno schiavista.

Peccato aver avuto con questo romanzo lo stesso problema che avevo avuto con Questo suono è una leggenda: la storia ha catturato subito la mia attenzione, ma, esaurita la sua propulsione iniziale, mi sono ritrovata in una palude. La parte centrale del romanzo mi ha annoiata terribilmente ed è stata una faticaccia arrivare alla parte finale, dove la storia riprende forza. A questo punto penso proprio di avere un problema con quest’autrice, che scrive di tematiche molto interessanti, ma che non riesce proprio a mantenere desto il mio interesse per tutta la durata della storia.
… (altro)
 
Segnalato
lasiepedimore | 134 altre recensioni | Dec 3, 2023 |

Liste

Premi e riconoscimenti

Potrebbero anche piacerti

Autori correlati

Peter Dyer Designer, Cover designer
Joe Wilson Cover artist
Janet Hansen Cover designer
Dion Graham Narrator
Alexandra Read Cover artist
Dave Burdeny Cover artist
Alysia Shewchuk Cover designer
Marina Endicott Introduction

Statistiche

Opere
10
Opere correlate
3
Utenti
3,953
Popolarità
#6,392
Voto
3.8
Recensioni
230
ISBN
96
Lingue
9
Preferito da
1

Grafici & Tabelle