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Henrietta Clarke

Autore di The Truth About Riley

7+ opere 85 membri 15 recensioni

Opere di Henrietta Clarke

The Truth About Riley (2013) 50 copie
Inspiration (2012) 13 copie
All in a Day's Work (2014) — Collaboratore — 10 copie
An Unexpected Party (0002) 8 copie
Bare Studs (2015) — Collaboratore — 2 copie
Little Towns 1 copia
Don't Try This at Home — Autore — 1 copia

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Questo romanzo per me è stata una delusione totale. Mi è capitato tra le mani durante una delle mie solite ricerche su Goodreads e dalla trama sembrava perfetto per me. La storia di un uomo sfigurato e tormentato, diviso tra il desiderio di conoscere di persona l'uomo di cui si è innamorato (che ha conosciuto tramite il semplice contatto telefonico) e la paura di essere rifiutato e ferito, una storia che aveva tutto il potenziale per essere dolce, intensa, romantica, drammatica... aveva tutte le carte in regola per spingere a riflessioni profonde su cosa sia davvero la bellezza, su come le persone troppo spesso siano spinte a giudicare dalla facciata senza provare minimamente a conoscere gli altri, facendosi guidare dai pregiudizi e dall'ignoranza... poteva essere una storia intrigante come poche ed è proprio questa convinzione che mi ha spinta ad iniziare la lettura in lingua originale (non essendo stato tradotto in italiano) e.... ci sono rimasta malissimo!

Riley è il protagonista, un personaggio che ha sofferto nella vita, le cicatrici che porta sul volto e lo
sfigurano sono per lui motivo di vergogna, di paura, quei segni lo spingono a non credere di meritare una relazione, di non poterne avere una per lo stupido timore di essere rifiutato, mi sarei aspettata dalla descrizione di ritrovarmi emotivamente legata a lui, di sentire alcune sue esperienze negative, di scoprire in che modo è rimasto sfigurato e come sia stato ferito dal mondo che lo circonda, di soffrire con lui ed emozionarmi e invece... nulla. Posso capire la scelta di non trasformare la storia in un dramma, una tragedia di sangue e lacrime, il voler rendere il tutto più soft per venire incontro ai lettori più sensibili ma avrei voluto vedere QUALCOSA. Il personaggio nonostante i problemi non mi ha minimamente coinvolto neanche una volta, non ho sentito un legame emotivo con lui e di fatto il suo disagio compare solo ed esclusivamente all'inizio come presentazione e a metà libro per portare avanti la storia e spingere il lettore a continuare la lettura e scoprire come e quando i due innamorati si incontreranno e cosa farà Cameron vedendo la faccia del fidanzato e... stop... non ci sono riflessioni, non ci sono spunti interessanti, non c'è nulla. Riley mi è sembrato fin troppo vuoto, così come la storia. La vicenda per come è sviluppata non ha il minimo spessore e tutto si riduce a una semplice fan fiction. Un ragazzo sfigurato trova il numero di telefono su un volantino dedicato a quello che sembra essere un servizio di sex phone, decide di chiamare, litiga con il ragazzo dall'altro capo del telefono che si è ritrovato sommerso da chiamate di potenziali maniaci per colpa del suo ex fidanzato che ha avuto la brillante idea di vendicarsi stampando volantini con il suo numero promettendo sesso bollente al telefono, per oscuri motivi dopo essersi dati a vicenda dello stronzo e della puttana decidono di sentirsi ancora (perché?!), si chiamano, si innamorano e da lì momento palloso e che si ripete in loop fino alla fine
"Riley ti amo, voglio incontrarti"
"No Cam, non me la sento"
"Ti prego incontriamoci"
"No, non me la sento"
"Ma daiiiii"
"Ma nooooo"
Si poteva evitare? Si! Soprattutto considerando che a metà libro Cameron scopre l'identità di Riley e invece di dirgli "Riley, so che odi la tua faccia e anche il perché ma io ti amo e non scapperò come un pazzo, mi sono innamorato di te come persona e potresti anche essere senza braccia, mani e gambe e ti amerei lo stesso!!" preferisce aspettare che sia lui a decidersi continuando ad insistere per un appuntamento in modo passivo aggressivo e rompendo le scatole al fidanzato e al lettore, se sommiamo il fatto che Cameron addirittura ha incontrato la madre di Riley e quest'ultima poteva sbloccare la situazione vista l'imbecillità dei due protagonisti beh... metà libro si poteva benissimo tagliare e nessuno avrebbe sofferto. Questa storia poteva ridursi a una novella e sarebbe stata gradevole ed interessante, mi sarei lamentata per la brevità come mio solito ma avrei apprezzato sicuramente di più il non sviluppo.
La storia ha il pregio di essere scorrevole ma non è altri che una fan fiction e lo si capisce fin da subito a partire da come si innamorano i due ragazzi. Non ci sono momenti coinvolgenti, confessioni intime e delicate, scambi di opinioni contrastanti, litigi e chiarimenti, semplicemente conversazioni telefoniche... brutte. L'escamotage del "innamoriamoci tramite messaggi/chiamate/email anche senza esserci mai visti" è diventato ormai di moda soprattutto con l'avvento di Wattpad e siti simili che si prestano a questa struttura narrativa non volendoci un genio per mettere insieme conversazioni e potendo così spesso evitare parti descrittive troppo lunghe o complicate da inserire per aspiranti "scrittori" che a malapena azzeccano il congiuntivo, di fatto può essere una buona idea indolore se sviluppata bene il problema è che per svilupparla nel modo corretto bisogna almeno avere la giusta abilità, riuscire a creare conversazioni REALISTICHE, le classiche conversazioni che chiunque potrebbe avere nella vita reale per rendere la storia non solo scorrevole ma anche verosimile, questo permette di conoscere i personaggi anche senza descrizioni accurate di scene ed eventi presenti e passati, di empatizzare meglio con i protagonisti che viste le conversazioni sembrano persone in carne ed ossa, amici della porta accanto, questa struttura permette quindi di emozionarsi insieme ai protagonisti e di sentirsi chiamati in causa, quasi a diventare protagonisti a propria volta, peccato che ci voglia almeno la capacità di crearle queste conversazioni e qui purtroppo questa abilità manca completamente. Tralasciando il motivo per cui due che si sono insultati dovrebbero decidere di risentirsi, cosa assurda ma... ok, siamo in un romanzo e non deve filare il tutto per forza, le conversazioni che ci vengono presentate sono vuote e sterili, nella prima Cameron non esita a raccontare i fatti suoi a uno sconosciuto raccontando come si è mollato, il perché e tutti i suoi problemi esistenziali senza preoccuparsi del fatto che quello che ha chiamato potrebbe essere un serial killer omicida o uno che vuole svaligiargli la casa e scoprire le sue abitudini, nella seconda conversazione assistiamo già al passaggio da sconosciuti ad amiconi/fratelli con tanto di confessioni sul primo bacio e battutine da flirt seguita ovviamente dalla terza in cui già i due sembrano cotti a puntino. Considerando che il romanzo ha più di 500 pagine e metà libro come precedentemente accennato è un tira e molla si poteva a questo punto dilatare un po' il tempo e farli innamorare piano piano, permettendo al lettore almeno di CAPIRE il perché i due si piacciono, possiamo capire il perché Riley si senta attratto da Cam, alla fine Cameron è il primo ragazzo che dopo tanto tempo lo tratta come un essere umano, scherza con lui, si sente al sicuro ed diventato ormai un amico prezioso, una persona importante che c'è sempre per una parola buona e permette di riempire il vuoto che sente dentro...ma Cam? Perché e come si innamora? Non si capisce! Così come non ha un senso la sua non reazione alla scoperta della vera identità di Riley. Quando si accorge che il "fidanzato" è il ragazzo che gli capita spesso di incontrare e a cui ha fatto una smorfia/sorriso pietoso la prima volta che si sono visti in un
Caffè non fa NULLA, non ha un momento di ansia, panico dicendo "OMG non me lo sarei mai aspettato" reagisce come se nulla fosse e anzi ci rimane male perché Riley non ha avuto il coraggio di avere un primo appuntamento con lui ignorando il suo dramma.... tutto questo è assolutamente ridicolo e manda a quel paese qualsiasi parvenza di normalità in quanto anche nella vita reale dubito che una persona di fronte a una notizia del genere non si preoccupi almeno un po' o interroghi sulla questione. Insomma tutto si riduce a una commediola un po' romantica, un po' piccante per due/tre scenette tra sesso telefonico e non, e ahimè nulla più. Il protagonista potrebbe benissimo essere cieco, sordo, muto e la cosa non cambierebbe, non sarebbe certamente più coinvolgente, se non ci venisse ricordato ogni minuto dalla seconda metà del libro secondo che è sfigurato neanche ce ne ricorderemmo visto che la cosa non sembra avere un vero impatto sulla storia e le conversazioni tra i due, sarebbe stato meglio magari mettere all'altro capo del telefono un uomo fissato con l'estetica, il classico bello e impossibile che ti guarda male anche solo per un brufolo sul naso e mostrare il cambiamento dell'uomo, come le conversazioni con uno sconosciuto siano riuscite a farlo maturare e cambiare nel profondo, in questo modo la paura di Riley avrebbe almeno trovato una giustificazione invece neanche questa soddisfazione ci viene data. Cameron è la classica persona adorabile che probabilmente non guarderebbe male neanche il kraken o un serial killer con una motosega in mano e Riley fa l'ansioso giusto per scassare le scatole e allungare la broda. In definitiva per me è un grande no... ho deciso di dargli ugualmente tre stelline apprezzando l'idea e il fatto che sia così scorrevole da avermelo fatto finire in meno di 48 ore, cosa assai rara considerando la mia lentezza a leggere i libri in inglese ma per il resto non mi sento di consigliarlo a nessuno, se cercate riflessioni non ci sono, se volete un senso non c'è, ci sono storie più intense, coinvolgenti ed emozionanti e questa è troppo fan fiction style e di fan fiction è pieno il web e sono pure GRATIS, di questa storia mi rimarrà il vuoto cosmico e soprattutto il dubbio sul vero finale in quanto il sequel era previsto per il 2014 ma ad oggi, 2 agosto 2017, non vi la minima ombra e la scrittrice se non fosse per due racconti inseriti in due raccolte M/M sembra essere stata rapita dagli alieni, un ulteriore danno oltre la beffa vista la scritta/promessa a fine libro
Nota personale: Care autrici, autopubblicate e non, MAI scrivere a fine romanzo "Leggerete il sequel nel anno 2***" perché è una cafonata e una mancanza di rispetto per il lettore se la promessa non è mantenuta come in questo caso!!
… (altro)
 
Segnalato
GiadaLexy | 7 altre recensioni | May 12, 2022 |

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