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Benedetta Cibrario

Autore di Rossovermiglio

9 opere 144 membri 4 recensioni

Sull'Autore

Comprende il nome: Benedette Cibrario

Opere di Benedetta Cibrario

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Informazioni generali

Data di nascita
1962
Sesso
female
Nazionalità
Italia
Luogo di nascita
Firenze, Italy

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Recensioni

Questo romanzo me lo porto appresso da diverso tempo, titolo e copertina non mi convincevano. Lo leggo nel mio consueto, singolare ordine da onnivoro con attese tiepide. Sono tornato per pochi giorni a Napoli e questo libro, scritto da una toscana, racconta una storia napoletana. La storia è quella di un pastore del presepe, uno storpio, nu’ scornuso, realizzato dall’allievo di una importante scuola di presepisti del Settecento. E il romanzo parte dalla storia di questo bambino, orfano e cresciuto in un convento di Caserta, adottato da un decoratore del centro storico che si rende conto del talento del giovane. E nonostante gli sia affezionato lo manda a bottega da un maestro. Poi la scena si sposta nella Napoli della seconda guerra mondiale, con protagonisti un nobile collezionista di presepi, un artigiano dalle mani d‘oro ed un cardinale. Al centro della storia che si snoda nella storia sempre lo Scornuso, la sua semplice bellezza. E poi la scena si sposta sulla costiera sorrentina, in un contesto di ricchezza borghese e il pastore diventa l’omaggio di un papà ad una figlia per festeggiare l’estate insieme. Al centro la bellezza di un oggetto che attraversa la storia degli uomini facendone parte integrante. Non pensavo che questo piccolo libro potesse celare una storia così gradevole.… (altro)
 
Segnalato
grandeghi | Dec 18, 2020 |
Il "genere" racconto si è evoluto nel tempo, con risultati a volte eccellenti. Altre no. Qui invece siamo alla classica "novella" italiana, come si potevano leggere anche sui femminili negli anni'60. E non era certo un male, che ci fosse dove si pubblicavano racconti. L'aria, mutatis mutandis, è quella del Michele Prisco de "Gli eredi del vento", con meno lutti, fortunatamente. Dal tempo passato viene anche, oltre ad ambienti e personaggi, lo stile narrativo che vede il racconto come un romanzo in sedicesimo. Non bellissimo, non spregevole, si fa leggere.… (altro)
 
Segnalato
patri50 | Aug 1, 2012 |
03-17 marzo 2011
Ben scritto. Storia di una donna ribelle e insieme fragile che vive con difficoltà le regole imposte dalla società dei primi del Novecento. Trama coinvolgente e molto belle le descrizioni delle colline del Chianti. voto 7
 
Segnalato
misssunshine | 1 altra recensione | May 26, 2011 |
Un secolo di storia. Un matrimonio spento. Una passione mitteleuropea. Le colline del Chianti. La passione che spezza un incantesimo lungo una vita.
Torino 1928. L'eleganza e il rigore dell'aristocrazia piemontese inchiodano una giovane donna all'infelicità di un matrimonio combinato. Sulla sua strada però il destino mette l'affascinante ed enigmatico Trott, ed è come se si risvegliasse da un incantesimo. Tutto sta cambiando, nella società italiana ma anche dentro di lei: troppo moderna per adattarsi docilmente a proseguire nel solco tracciato dalle altre donne di famiglia, è tuttavia troppo fragile per vivere la propria ribellione, e dunque di trasferirsi, sola, a San Biagio, una proprietà in disarmo nella campagna senese. Intorno, la bufera della Seconda guerra mondiale, la caduta del fascismo. Il desiderio di rinascita di un intero paese finisce per coincidere con la trasformazione graduale della fattoria semiabbandonata in una moderna azienda vinicola di successo. Qui, una breve ed intensa riapparizione di Trott precede la sua improvvisa scomparsa, misteriosa e immotivata. La protagonista ha davanti a sé tutta una vita per comprendere che il confine tra realtà e apparenza, torto e ragione, verità e menzogna può essere talmente sottile da risultare spesso impercettibile.… (altro)
 
Segnalato
edascenzi | 1 altra recensione | May 24, 2010 |

Premi e riconoscimenti

Statistiche

Opere
9
Utenti
144
Popolarità
#143,281
Voto
2.9
Recensioni
4
ISBN
14
Lingue
3

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