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Eugenia Cheng is the scientist in residence at the School of the Art institute of Chicago and an honorary fellow of the University of Sheffield. The author of How to Bake Pi, she lives in Chicago, Illinois.

Comprende il nome: Eugenia Cheng

Opere di Eugenia Cheng

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Informazioni generali

Data di nascita
20th century
Sesso
female
Nazionalità
UK
Nazione (per mappa)
UK
Luogo di nascita
Hampshire, England, UK
Luogo di residenza
Chicago, Illinois, USA
Sussex, England, UK
Attività lavorative
professor
Organizzazioni
University of Sheffield
University of Chicago
School of the Art Institute of Chicago
Breve biografia
Eugenia Cheng is tenured in the School of Mathematics and Statistics at the University of Sheffield in the United Kingdom. She has previously been on the mathematics faculty at the University of Chicago and is the Scientist in Residence at the School of the Art Institute of Chicago. She lived in Chicago, Illinois. [from How to Bake [Pi] (2015)]

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A me piacerebbe sapere chi decide i titoli dei libri. La versione originale britannica di questo libro mette esplicitamente nel titolo un concetto matematico avanzato: la teoria delle categorie. Già nell'edizione americana si sono spaventati, e hanno scelto un titolo con un trito gioco di parole ("How to Bake a Pi") con un sottotitolo ("The Mathematics of Mathematics") che pur non parlando di teoria delle categorie ne dà una descrizione. In italiano qualcuno deve aver pensato che la matematica fa più paura di un film dell'orrore, e siamo così arrivati a "Biscotti e radici quadrate", dove le radici quadrate non c'entrano assolutamente nulla.
Anche se la seconda parte di per sé parlerebbe della teoria delle categorie, abbiamo più che altro uno spot pubblicitario su quante belle cose ci si possono fare: la cosa ha senso, perché il campo è comunque troppo astratto per spiegarlo in un'opera divulgativa. Meglio la prima parte, che cerca di dare un approccio alla matematica diverso da quello scolastico guardando più a quello che vuole fare la matematica anziché quello che fa. Non è del resto un caso che Cheng abbia deciso di insegnare matematica astratta agli umanisti, né sono un caso le ricette di dolci all'inizio dei capitoli, ricette che servono appunto per mostrare analogie di solito nascoste agli studenti con le strutture matematiche. Laura Serra ha tradotto scorrevolmente un libro che a mio parere può essere letto da tutti senza troppi patemi.
… (altro)
 
Segnalato
.mau. | 10 altre recensioni | May 29, 2017 |

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