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Stefania Bertola

Autore di A neve ferma

21+ opere 274 membri 11 recensioni

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Comprende il nome: stefania bertola

Opere di Stefania Bertola

Opere correlate

Cose fragili (2006) — Traduttore, alcune edizioni9,817 copie
Un peana per le zebre (2002) — Traduttore, alcune edizioni5,640 copie
Il giardino di cemento (1978) — Traduttore, alcune edizioni3,546 copie
Fra le lenzuola e altri racconti (1978) — Traduttore, alcune edizioni886 copie
Le carte segrete di Mary Brandon (1985) — Traduttore, alcune edizioni52 copie

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Informazioni generali

Data di nascita
1952-12-27
Sesso
female
Nazionalità
Italy
Luogo di residenza
Turin, Italy
Breve biografia
Ha fatto esperienza nell'editoria lavorando per sette anni all’ufficio stampa della casa editrice Einaudi. Ha pubblicato diversi romanzi che coniugano sentimento, umorismo e senso del surreale con risultati che possono ricordare la letteratura anglosassone chick lit per quanto riguarda il tono leggero e divertente, anche se ambientazioni e temi si discostano decisamente dai canoni di quel genere. La Bertola è anche traduttrice dall'inglese, sceneggiatrice e autrice televisiva e radiofonica: per RAI Radio Due ha scritto in collaborazione con Luciana Littizzetto il programma di otto puntate "Titanic(a)", per Radio DeeJay "La Bomba", "Clic", scritto e condotto con Michele Di Mauro.

http://it.wikipedia.org/wiki/Stefania...

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Recensioni

Se l’assaggio (Vampiri contro Amet), che potrete trovare alla fine di questo romanzo, era stato promettente, Solo Flora è stato prorompente, soprattutto per quanto riguarda le (mie) risate. Chissà quando mi sarei decisa a leggere qualcosa di Bertola se la Feltrinelli non ci avesse messo lo zampino e mi avesse omaggiato con la sua ultima creatura letteraria.

Solo Flora è il tipo di libro che consiglierei caldamente di regalare a dei/delle giovani lettori/trici in crescita e a chi si è proprio stancato di YA con eroine rugiadose ed eroi col pennacchio al vento (sentitevi liber* di doppiosensare a piacimento).

A Stefania Bertola, infatti, piace giocare con i cliché (e da lettrice approvo incondizionatamente) e lo fa con somma noncuranza per i toni da dramma adolescenziale che paiono diventati imprescindibili quando si parla di giovani adult*. E che palle, gente, non se ne può più! Io vorrei più libri come Solo Flora, dove l’umorismo più spiritoso si mescola con quello più pungente che colpisce quasi sbadatamente tutti quei loschi figuri e tutte quelle minacciose convenzioni che siamo ormai abituat* a vedere associate ai primi batticuori.

«Non l’ho mai fatto».
«Lo so», le risponde lui, calmo, una luce ardente nello sguardo.
«E non lo farò con uno che vuole solo… che vuole solo farlo. E basta».
«È così per tutti. Anche tu vuoi solo farlo e basta. Solo che poi, con certe persone, vogliamo farlo ancora e ancora e ancora… e mai smettere, mai».


Inoltre, a condimento di questo, l’autrice non manca di far notare come il termine “donna” possa indicare anche una serie di persone che solitamente non sono considerate “donne”, come le politiche sull’immigrazione siano discutibili, come non sia poi così fondamentale distinguere rigidamente tra maschi e femmine, come Steve Jobs sia asceso a divinità tecnologica e via discorrendo di tematica in tematica, sempre acuta e, soprattutto, divertente.
… (altro)
 
Segnalato
lasiepedimore | 1 altra recensione | Sep 21, 2023 |
Dite la verità, dopo aver letto “vampiri”, avete pensato: nooooo, ma ancora!? Pure io l'ho pensato, ma poi ho letto anche Stefania Bertola e mi sono detta che potevo cogliere la palla al balzo e provare qualcosa di quest'autrice. Vampiri contro Amet, infatti, mi è stato gentilmente inviato dalla Feltrinelli (senza che io me ne accorgessi per un intero mese, ma ehi, non sarei la vostra scalcagnata blogger di fiducia altrimenti, no?).

Allora, Vampiri contro Amet è un brevissimo racconto – un piccolo assaggio del romanzo Solo Flora – di appena venti pagine lorde e la prima cosa da dire è che Bertola sa come incuriosire il suo pubblico. O forse sono solo io ad avere un debole per un buon senso dell'umorismo.

Eh, già, sappiate che questa donna ridicolizza alla grande la mania di sparare parole inglesi a caso tipica dell'industriale che vuol darsi un certo tono e penso che quelle due righe sui sogni proibiti di Marchionne dovrebbero inseriti nei manuali di economia...

Il dottor Marchionne della Fiat-Chrysler adora le colazioni di lavoro con i Crash Test Vampyres, e sta meditando di convincerli anche a reinventarsi operai. Sogna un futuro meraviglioso senza pensioni, senza infortuni, senza sindacati.

Inoltre, ho adorato la protagonista, Iridella, fatina con la spina d'acciaio lontana anni luce da eteree fanciulline indifese. Ho adorato un po' meno il suo modo di esprimersi pieno di maiuscole e punti esclamativi come se piovesse, ma immagino sia il tributo pagato al pubblico molto giovane al quale si rivolge il racconto.

Però devo dire che alla fine mi sono più divertita che infastidita. Anche la scelta di usare il tempo presente, che di solito non mi fa impazzire, non mi è stata d'ostacolo nell'apprezzare questo raccontino. Insomma, Stefania Bertola conosce gli strumenti del mestiere e non ha paura di usarli...
… (altro)
 
Segnalato
lasiepedimore | Sep 21, 2023 |
Piacevole, simpatico e divertente
 
Segnalato
Raffaella10 | Jul 25, 2023 |
un po' di nonsense può essere piacevole, ma troppo ......
½
 
Segnalato
jcumani | May 2, 2018 |

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