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Sull'Autore

British historian Antony Beevor was born on December 14, 1946. He was educated at Winchester College and Sandhurst and studied under the well-known World War Two historian, John Keegan. Beevor was an officer with the 11th Hussars for five years before becoming a writer. His works have received mostra altro awards including the Runciman Prize, the Samuel Johnson Prize, the Wolfson Prize for History, and the Hawthornden Prize for Literature. The French government made him a Chevalier de l'Ordre des Arts et des Lettres in 1997, and in 2008 the president of Estonia awarded him the Order of the Cross of Terra Mariana. In 1999 Beevor was elected a Fellow of the Royal Society of Literature. He received the 2014 Pritzker Military Museum and Library Literature Award for Lifetime Achievement in Military Writing. In 2015 he made The New Zealand Best Seller List with his title Ardennes 1944: Hitler's Last Gamble. (Bowker Author Biography) mostra meno

Opere di Antony Beevor

Berlino 1945: la caduta (2002) — Autore — 3,079 copie
D-Day: The Battle for Normandy (2009) 1,772 copie
The Second World War (2012) — Autore — 1,286 copie
Paris After the Liberation: 1944-1949 (1994) — Autore — 589 copie
Russia: Revolution and Civil War, 1917-1921 (2022) — Autore — 347 copie
Christmas at Stalingrad (2005) 60 copie
Inside the British Army (1990) 35 copie

Opere correlate

Una donna a Berlino: diario aprile-giugno 1945 (1954) — Introduzione, alcune edizioni1,853 copie
Uno scrittore in guerra: 1941-1945 (2005) — Traduttore, alcune edizioni1,040 copie
Absolute Monarchs: A History of the Papacy (2011) — Prefazione, alcune edizioni900 copie
MHQ: The Quarterly Journal of Military History — Autumn 1998 (1998) — Author "Stalingrad" — 14 copie
MHQ: The Quarterly Journal of Military History — Summer 2002 (2002) — Author "Assault on the Reichstag" — 5 copie

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Recensioni

La sera del 23 agosto 1942 la Sedicesima divisione corazzata tedesca si assestava sulle rive del Volga, a breve distanza dalla città di Stalingrado. Era l’avanguardia della “grande armata” che poco più di un anno prima Hitler aveva lanciato a sorpresa contro l’Unione Sovietica “per schiacciare il comunismo slavo”. L’Armata Rossa pareva in rotta. Gli uomini della Wehrmacht non potevano sapere che la città assediata sarebbe diventata un baluardo insuperabile, una trappola per le ambizioni del Reich e la tomba di decine di migliaia di suoi soldati. Antony Beevor rievoca quella che è stata una delle più spietate battaglie della storia del Novecento con il rigore dello storico, attingendo a fonti sovietiche finora inaccessibili e facendo ampio uso delle testimonianze di combattenti di entrambi i fronti.Un libro di storia viva, che ha saputo restituire il senso dello scontro fra Hitler e Stalin e raccontare gli orrori, le sofferenze, il coraggio dei soldati e della popolazione civile.… (altro)
 
Segnalato
BiblioLorenzoLodi | 61 altre recensioni | Apr 1, 2021 |
Antony Beevor è l’autore di Stalingrado, uno dei libri che meglio hanno saputo rievocare gli orrori, l’eroismo, il senso della seconda guerra mondiale. In questo nuovo saggio descrive un altro assedio: la battaglia casa per casa con la quale l’Armata Rossa arrivò a conquistare Berlino nei primi giorni del maggio 1945, ponendo fine alla guerra in Europa. Il suo racconto, tuttavia, non si limita all’epilogo, ma abbraccia per intero gli ultimi mesi del conflitto, decisivi e atroci. Furono decisivi perché l’esito non era affatto scontato: nonostante le perdite e i bombardamenti, la Wehrmacht oppose a lungo una resistenza efficace. E furono atroci per le sofferenze inflitte alle popolazioni dallo scontro senza quartiere di due totalitarismi contrapposti: ansiosi di vendicare i milioni di morti provocati dall’invasione tedesca, i russi che avanzavano nei territori orientali del Reich massacrarono senza pietà i civili in fuga. E una vicenda tragica che la storiografia novecentesca ha troppo spesso trascurato, e che Beevor riporta alla luce grazie ai nuovi documenti emersi dagli archivi (soprattutto da quelli russi, rimasti per decenni inaccessibili, ma anche tedeschi, americani, inglesi, francesi e svedesi) e alle molte interviste con i soldati e i civili di entrambi i fronti.
Così Berlino 1945 riesce a ricostruire gli atti, i pensieri, le scelte dei capi politici e militari e la vita quotidiana in città e lungo le linee: l’ossessione hitleriana della “terra bruciata” e l’assurda speranza di un rivolgimento miracoloso delle sorti della guerra che si diffuse tra i tedeschi alla notizia, alla metà di aprile, delia morte di Roosevelt; la propaganda contrapposta e le misure draconiane, prese da entrambi gli eserciti, per impedire la diserzione di massa; la fame, la paura degli stupri, le rivoltanti condizioni dei rifugi antiaerei, la morte in agguato a ogni angolo di strada... E le straordinarie doti di narratore consentono a Beevor di mettere davanti ai nostri occhi l’odio e il terrore, la violenza disumana e la forza indomabile del coraggio e dello spirito di sopravvivenza contro tutte le avversità.
… (altro)
 
Segnalato
BiblioLorenzoLodi | 56 altre recensioni | Feb 26, 2016 |

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