Cesare Beccaria (1738–1794)
Autore di Dei delitti e delle pene
Sull'Autore
Opere di Cesare Beccaria
Beccaria: 'On Crimes and Punishments' and Other Writings (Cambridge Texts in the History of Political… (1995) 56 copie
Opere 4 copie
I classici del pensiero italiano, v. 13: Cesare Beccaria e riformatori lombardi piemontesi e toscani (2006) — Autore — 3 copie
[Edizione nazionale delle opere di Cesare Beccaria] 6: Atti di governo: (serie 1.: 1771-1777) 2 copie
Scritti filosofici e letterari. A cura di Luigi Firpo, Gianni Francioni e Gianmarco Gaspari (1984) 1 copia
Scritti filosofici e letterari 1 copia
Carteggio 1 copia
Atti di governo 1 copia
DEI DELITTI E DELLE PENE 1 copia
Scritti maggiori 1 copia
Opere scelte di Cesare Beccaria 1 copia
DE LOS DELITOS Y DE LAS PENAS 1 copia
De los delitos y de las penas 1 copia
Opere. Vol. II 1 copia
O prestupleniiakh i nakazaniiakh 1 copia
La pena di morte 1 copia
Opere. Vol. I 1 copia
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Informazioni generali
- Nome canonico
- Beccaria, Cesare
- Nome legale
- Beccaria-Bonesana, Cesare, Marquis of
- Data di nascita
- 1738-03-15
- Data di morte
- 1794-11-28
- Sesso
- male
- Nazionalità
- Italy
- Luogo di nascita
- Milan, Duchy of Milan
- Luogo di morte
- Milan, Duchy of Milan
- Luogo di residenza
- Milan, Duchy of Milan
- Istruzione
- University of Pavia (law)
- Attività lavorative
- philosopher
politician
jurist - Relazioni
- Manzoni, Alessandro (grandson)
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Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria
La giustizia è il vincolo necessario a tenere insieme una società e tutte le pene che oltrepassano questo vincolo sono, per loro stessa natura, ingiuste. È questo principio semplice e rivoluzionario ad animare il più celebre trattato dell'Illuminismo italiano: pagine che tuonano contro la pena di morte, la tortura, l'oscurità delle leggi, la confusione tra reati e peccati. Pubblicato per la prima volta nel 1764, nelle intenzioni di Beccaria questo scritto avrebbe dovuto dare inizio a una nuova era, sciogliendo una volta per sempre il diritto dalla violenza, la legge dall'arbitrio, la giustizia dal privilegio.… (altro)
½“Non vi è libertà ogni qualvolta le leggi permettono che, in alcuni eventi, l’uomo cessi di essere persona e diventi cosa.” Tale affermazione di Beccaria, che potrebbe a buon diritto essere presa a motto di tutto l’Illuminismo, è il centro di questo scritto notissimo sulla funzione rieducativa della pena e contro la condanna a morte, chiamata senza eufemismi “pubblico assassinio”. Pagine la cui modernità non smette di sorprendere.
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