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Paul Aussaresses (1918–2013)

Autore di The Battle of the Casbah

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Informazioni generali

Nome canonico
Aussaresses, Paul
Nome legale
Aussaresses, Paul Louis
Data di nascita
1918-11-07
Data di morte
2013-12-04
Sesso
male
Nazionalità
France
Nazione (per mappa)
France
Luogo di nascita
Saint Paul Cap de Joux, Tarn, Occitanie, France
Luogo di morte
Sainte-Marie-aux-Mines, Haut-Rhin, Grand Est, France
Istruzione
Saint-Cyr
Attività lavorative
military officer
SOE officer
Organizzazioni
French Army
Premi e riconoscimenti
Legion d'Honneur [revoked 2001]

Utenti

Recensioni

L’autore, generale dell’esercito francese in congedo, membro durante la guerra di liberazione di “France Libre”, dopo aver preso parte alla Guerra di Indocina,sarà tra i fondatori dello SDECE attraverso il quale darà un contributo di fondamentale rilevanza alla Guerra di Algeria tra il 1955 e il 1957. Dopo una breve parentesi biografica – dalla quale emerge la formazione culturale classica, il suo contributo alla guerra di liberazione e al sostegno della resistenza anarchica iberica – l’autore dimostra di avere il pregio della chiarezza e della schiettezza là dove apertemente -senza infingimenti o ipocrisie – ammette esplicitamente di essere divenuto – grazie all’esperienza sul campo – uno “specialista di azioni brutali e spietate”. Le sue riflessioni autobiografiche costituiscono una testimonianza preziosa per ricostruire il contesto politico francese – dal quale emerge per esempio l’assoluta condivisione della classe politica sulla opportunità di introdurre una legislazione di emergenza in modo bipartisan e al di là degli steccati ideologici -, la dinamica della lotta antiinsurrezionale contro l’FNL e il PCA – e le numerose connivenze di intellettuali e giornalisti francesi nel sostenere i moti insurrezionali -,ma soprattutto il volume dell’autore prova al di sopra di ogni dubbio come la vittoria militare conseguita dai parà leopardati sia stata ottenuta grazie a quella formidabile sinergia politico-militare che si creò con l’entrata in scena del Gen. Massu nel 1957 e con la realizzazione dello stato maggiore parallelo al quale Trinquier, Godard, Bigeard e naturalmente l’autore diedero un contributo decisivo. Per quanto concerne l’aspetto più delicato del volume, vale a dire l’uso sistematico ed ampio della tortura, (ammissione questa che suscitò vivacissime polemiche in tutta la Francia quando apparve il volume) questa era stata già attuata dalla polizia francese e tacitamente ammessa dalle autorità prefettizie e politiche. D’altra parte, la giustificazione strategica risultava evidente anche per l’autore – che se ne servirà a Philippeville e ad Algeri – poiché il suo uso consentirà di salvare dagli attacchi terroristici indiscriminati numerose vite umane. Sotto il profilo psicologico e morale – afferma con nettezza l’autore – la morte di un detenuto non gli portava nessun rimpianto nè gli cagionava odio o pietà. D’altronde, la capillare presenza dei membri del FNL – e fra questi Saadi, M’Hidi e La Pointe, divenuti celebri loro malgrado grazie allo splendido film di Pontecorvo, dentro la Casbah, l’uso sistematico del terrorismo – che mieteva vittime civili quotidianamente -,l’uso del sabotaggio attraverso lo sciopero generale, imponeva una raccolta di informazioni, in collaborazione con la polizia, capillari, la suddivisione di Algeri in quattro zone ognuna delle quali affidate a quattro reggimenti di paracadutisti secondo l’approccio denominato DPU – approccio messo a punto da Trinquier -,rastrellamenti sistematici e l’uso del coprifuoco. Ebbene, all’interno di questa complessa strumentazione militare, la tortura rivestì un ruolo di rilievo poiché le informative estorte dai prigionieri consentiranno rapidamente di ricostruire la struttura a cellule del FLN arrivando fino al vertice della piramide organizzativa. Infine – a nostro avviso – di estremo interesse storico risultano altre due considerazioni dell’autore: la prima secondo la quale tutti i vertici politici locali e nazionali dal 1954 al 1957 non solo furono al corrente dell’uso della tortura ma ne approvarono l’uso e la seconda in base alla quale la eliminazione per impiccagione di Ben M’Hidi fu decisa da Massu e attuata dall’autore senza rimpianto alcuno.… (altro)
 
Segnalato
gagliano | 1 altra recensione | Jul 19, 2009 |

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