Eric Arvin (1975–2016)
Autore di Woke Up in a Strange Place
Serie
Opere di Eric Arvin
Kid Christmas Meets Snow Globes 8 copie
Roids, Rumps & Revenge 1 copia
Roids, Rumps & Revenge 1 copia
Uomini semplici 1 copia
Christmas Dreams, Dreamspinner Press: 2008 Advent Calendar (31-in-1) — Collaboratore — 1 copia
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Etichette
Informazioni generali
- Nome canonico
- Arvin, Eric
- Nome legale
- Arvin, Eric Anthony
- Data di nascita
- 1975-05-06
- Data di morte
- 2016-12-12
- Sesso
- male
- Nazionalità
- USA
- Luogo di nascita
- Madison, Indiana, USA
- Luogo di morte
- Madison, Indiana, USA
- Luogo di residenza
- Madison, Indiana, USA
Italy
Australia
Hanover, Indiana, USA - Istruzione
- Hanover College (BA|History)
Utenti
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Statistiche
- Opere
- 27
- Opere correlate
- 4
- Utenti
- 354
- Popolarità
- #67,648
- Voto
- 3.9
- Recensioni
- 39
- ISBN
- 41
- Lingue
- 1
- Preferito da
- 1
Il protagonista del romanzo è Joe, il ragazzo si risveglia nudo in mezzo a un campo d'orzo, non si ricorda nulla del suo passato, non capisce dove si trova né il motivo per cui si ritrovi in quel luogo così strano e paradisiaco. Mentre si interroga sul da farsi compare un personaggio misterioso che Joe ribattezzerà "Lo straniero" un uomo affascinante e misterioso accompagnato da un cane, l'uomo sembra conoscere molto bene Joe e lo sprona a cercare la sua strada, ad iniziare un cammino che lo porterà passo dopo passo a ricordare il suo passato per poter trovare il suo posto e riabbracciare il suo amato. Joe inizierà quindi un viaggio in compagnia di un altrettanto misterioso individuo, Baker, chitarrista brontolone e polemico scelto per fargli da guida alla ricerca della verità e della pace, un cammino a tratti difficile, fatto di fatica ma anche di gioia, nuovi e vecchi incontri, ogni passo, ogni posto e ogni incontro riuscirà ad aiutare Joe a fargli tornare la memoria, a ricostruire la sua storia e riscoprire l'identità del suo eterno amore.
Nonostante la trama possa sembrare a occhi inesperti banale non è affatto così ci basta solo notare la genialità di Eric Arvin che è riuscito a creare un'aldilà per "tutti i gusti" non vi è un paradiso (anzi, lo stesso paradiso è ormai chiuso come spiega lo stesso Baker a Joe) bensì infiniti spazi personali, proprio come in vita ognuno è artefice del suo piccolo mondo, così come ognuno è artefice della propria forma, una persona che ad esempio ha amato l'acqua in questo aldilà può vivere in una casa sull'acqua oppure essere un pesce (come l'amico di Joe), se qualcuno ha amato gli animali può vivere circondato da essi oppure essere l'animale che più ammirava, non vi sono però solo luoghi "paradisiaci" ma anche inferni, una persona che ad esempio ha passato la sua vita a credere in falsi miti o soggiogato da una setta si potrà ritrovare prigioniero nel fuoco in quello che potrebbe sembrare una punizione "dantesca" con la differenza che in qualsiasi momento potrà ottenere la salvezza, Eric Arvin insiste molto infatti sulla possibilità di cambiare le cose, chi si ritrova prigioniero e cieco può essere salvato se lo vuole, da un amico, un amante, un genitore... proprio come nella vita ognuno può trovare la propria strada e rimediare ai propri errori. Arvin mette quindi in evidenza il libero arbitrio degli uomini anche nella morte, non vi è un Dio vendicativo, non vi è un perenne inferno bensì c'è la libertà, la possibilità di cambiare e farsi aiutare, anche chi non ha mai creduto in nulla può scoprire e seguire la propria strada, gli atei infatti non vengono condannati, semplicemente si ritrovano addormentati presso quello che viene definito "Il giardino dell'Incredulità" e dormono, ciechi agli stimoli esterni proprio come, in qualche modo, lo sono stati in vita, in ogni momento però possono svegliarsi e scoprire un mondo nuovo e una nuova vita, è proprio una nuova vita la possono avere tutti, all'uomo è infatti lasciata la libertà anche di decidere di rinascere, può scegliere di rimanere per sempre nel suo mondo, il suo piccolo paradiso oppure scegliere di rinascere e vivere una nuova e vera vita per poi morire e ritornare nuovamente nell'aldilà.
Questa visione dell'aldilà mi ha letteralmente fatto innamorare di questo scrittore, non posso che sperare che questo aldilà sia davvero realtà, sarebbe infatti veramente triste scoprire che dopo la morte ci sono soltanto angioletti canterini o inferni di fuoco.... veramente molto triste.
Ogni frammento di questo romanzo è insomma studiato e pensato, ogni piccolo passo del protagonista ci commuoverà e colpirà nel profondo, ogni incontro sarà significativo ci aiuterà a riscoprire le radici e il passato di Joe, insieme a lui ci ritroveremo a provare mille emozioni diverse. Sarà impossibile non arrabbiarci e provare compassione ad esempio per Abby madre di Declan vecchio amico di Joe suicidatosi per non aver saputo affrontare i pregiudizi derivati dall'omofobia della comunità e della madre stessa, la donna si ritrova in un giardino che ad occhi esterni può sembrare bellissimo e rigoglioso ma all'interno nasconde tristezza e desolazione, la donna è infatti costretta ad osservare il corpo del figlio impiccato senza poterlo aiutare o salvare, rivive le colpe che in vita l'hanno consumata e la convinzione che Declan sia morto solo per colpa sua vivendo così come detto prima un vero inferno nel suo piccolo mondo, sarà impossibile non provare pena per una madre che purtroppo troppo tardi ha capito quanto i pregiudizi possano fare male e talvolta uccidere. Ci potremmo anche commuovere (ero letteralmente una fontana) al toccante incontro tra Joe e suo nonno in cui scopriremo come i due siano stati molto simili, costretti entrambi a vivere e subire il peso dell'omofobia, il nonno infatti per colpa di sua moglie aveva dovuto rinunciare all'uomo che amava ed era stato costretto a passare il resto della sua vita vivendo una non vita, soltanto nell'aldilà ha ritrovato il suo uomo e ha deciso con lui di rinascere per provare a inseguire nuovamente sulla Terra la felicità. Vi saranno insomma molte sorprese, una tra queste riguarderà Baker che solo verso la fine rivelerà la sua vera natura (evito però ulteriori spoiler) e potremmo assistere al classico happy ending che però in questo caso non potrà che farci piacere.
Insomma mi rendo solo ora conto di aver detto troppo poco, ci sono tante altre cose che vorrei dire ed esprimere ma ho davvero paura di rovinare l'esperienza perché di esperienza si tratta, noi durante la lettura ci immedesimiamo totalmente con Joe e insieme a lui facciamo un percorso personale, dire altro o aggiungere ulteriori commenti rovinerebbe sicuramente l'esperienza a molti, posso solo consigliarvi questo titolo, l'unica avvertenza è di leggerlo a mente fresca, al contrario di altri romanzi che possono essere letti anche senza attenzione questo ha bisogno di tutta l'attenzione possibile, non perché sia complicato o difficile ma perché in caso contrario si perdono le emozioni, i sentimenti che la lettura può trasmettervi. Lo consiglio a chi cerca un titolo forte e allo stesso tempo intenso e delicato, agli amanti degli M/M (se odiate il genere scartatelo fin da ora) e quelli alla ricerca di titoli curiosi e bizzarri che non si accontentano dei soliti romanzi con le solite trame ma cercano di più… (altro)