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Marco Archetti

Autore di Vent'anni che non dormo

9 opere 28 membri 3 recensioni

Sull'Autore

Comprende il nome: ARCHETTI MARCO

Opere di Marco Archetti

Vent'anni che non dormo (2005) 10 copie
Lola Motel (2003) 7 copie
Maggio splendeva (2006) 3 copie
Gli intemperanti (2004) 2 copie
SABATO ADDIO (2011) 2 copie
Gli asini volano alto (2009) 1 copia
Cinque esordi 1 copia

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Recensioni

"La luce naturale" di Marco Archetti è un romanzo che sembra pensato appositamente per il grande schermo o una serie Netflix, grazie alla situazione e ai personaggi vividamente rappresentati. Gli stessi dialoghi, seppur brillanti, rivelano la loro natura di finzione mimetica del parlato televisivo, poiché alcuni termini forzatamente moderni (per es. "shottino") non si adattano del tutto alla realtà dell'uso: una mimesi, dunque, ma dell'artefatto.

I tre fratelli protagonisti sono chiaramente stereotipati: Flavio, l'ex grande attore dal narcisismo sfrenato, sulla via del declino professionale; Tiziana, la pianista con un glorioso futuro che però non si è avverato, intrappolata in un matrimonio infelice e incapace di consumare divertimenti extraconiugali, cui pure ambirebbe e il fratello minore, un idiota sperperatore del patrimonio di famiglia, tra frequentazioni femminili dell'Est Europa dai trascorsi poco virtuosi e progetti di lavoro velleitari e fallimentari. Nel momento in cui i tre si ritrovano uniti al capezzale della madre morente in una stanza d'albergo, si scatena una tempesta di rancore e risentimento incrociato, che culmina in un festival di emozioni distruttive senza un vincitore.

"La luce naturale" risulta essere un prodotto editoriale -il termine non è casuale- ben confezionato, scritto magistralmente, che sfrutta abilmente luoghi comuni per catturare l'attenzione, ma si mantiene all'interno dei confini dell'intrattenimento. Non è un reato essere gradevoli senza altre ambizioni. Nonostante ciò, un romanzo dovrebbe, suggerimento sommesso, ogni tanto puntare a farsi letteratura.
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Segnalato
glisquarcini | Aug 12, 2023 |
È un libro che mi ha tolto il fiato e ha avuto il merito di riempire un vuoto nelle mie conoscenze.

P.zza della Loggia è qualcosa di cui mi sento in colpa di non avere memoria, ma avevo solo 9 anni e, i miei ricordi, quale flusso consapevole e ininterrotto della storia di questo Paese, inizieranno nel successivo agosto, con la strage dell'Italicus. Prima di allora solo 2 flash: l'elezione di Leone a presidente della Repubblica (la televisione che eccezionalmente trasmetteva al mattino!) e il massacro alle Olimpiadi di Monaco. (Con alcuni di voi a volte ho avuto occasione di raccontare le "piacevolezze" di un'infanzia e un'adolescenza negli anni di piombo e della strategia della tensione ...).

A p.zza della Loggia c'era una manifestazione antifascista unitaria, dai cattolici ai comunisti, e, con una specie di vento (una bomba che esplode, ti solleva e ti risbatte a terra) sono morte 8 persone: pensionati e giovani.
È un romanzo, ma racconta le storie di quelle 8 persone che per gli anziani parte dalla dittatura fascista e per i più giovani dall'Italia che ci hanno lasciato. Mi sono commossa a leggere le vicende e le lotte di quei giovani insegnanti per cambiare la scuola e le preoccupazioni di quegli anziani che il mostro sconfitto dalla Resistenza potesse tornare. Gente comune, con famiglie, lavori stabili o precari, rate da pagare, conti da far quadrare...

Io la scuola dalle medie in poi l'ho trovata già cambiata: l'ho trovata già con i consigli di classe e di istituto, con la possibilità di rappresentanza di studenti e genitori. Ho avuto la scuola e il Paese per cui hanno combattuto quei giovani e quegli anziani. Da una decina d'anni, purtroppo, mi succede di chiedermi se ne sono, se ne siamo degni. Poi mi dico che almeno la consapevolezza non mi abbandonerà mai
… (altro)
 
Segnalato
ShanaPat | Jul 1, 2020 |
Peccato per il finale un po' così così; l'idea di fondo non è per niente male, i personaggi sono ben caratterizzati e anche l'ambiente del ventennio di tutti i giorni è reso bene. Piacevole.
 
Segnalato
pecs | Jun 22, 2008 |

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