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Jorge Amado (1912–2001)

Autore di Gabriella garofano e cannella

134+ opere 9,064 membri 192 recensioni 29 preferito

Sull'Autore

Jorge Amado, August 10, 1912 - August 6, 2001 Elected to the Brazilian Academy of Letters, Jorge Amado possesses a talent for storytelling as well as a deep concern for social and economic justice. He was born in Bahia, Brazil, in 1912. Some critics claim that his early works suffer from his mostra altro politics. Others commonly express reservations concerning Amado's sentimentality and erotico-mythic stereotyping. In the works represented in English translation, his literary merits prevail. The Violent Land (1942) chronicles the development of Brazilian territory and struggles for its resources, memorializing the deeds of those who built the country. Gabriela, Clove and Cinnamon (1958), which achieved critical and popular success in both Brazil and the United States, tells a sensual love story of a Syrian bar owner and his beautiful cook. Home Is the Sailor (1962) introduces Captain Vasco Moscoso de Aragao, a comic figure in the tradition of Don Quixote. In Dona Flor and Her Two Husbands (1966), Amado introduced the folk culture of shamans and Yorube gods. The protagonists of Shepherds of the Night (1964) are Bahia's poor. (Bowker Author Biography) Jorge Amado has been called the greatest twentieth-century Brazilian novelist. He was born in 1912 in Ilheus, in the northeastern-most state of Bahai. This area serves as the backdrop for most of Amado's work, which reflects a deep appreciation of the Brazilian essence. Amado's works have made him a national figure in Brazil. Amado's early novels were shaped by a belief in Marxism, and relate the sufferings of humble fishermen and cocoa plantation workers. By the 1950s, he had turned his attention to the plight of middle-class Bahains. This more jovial approach brought him worldwide acclaim, and his keen comic sense and appreciation of the common man have drawn comparisons to the novels of Charles Dickens. Music, cuisine, and passion figure prominently in Amado's literary output. Amado's works have been translated from Portuguese into more than forty languages, have sold over fifty million copies worldwide, and have been reworked for film, television, and stage. His portraits of commanding female characters, including Gabriela from Gabriela, Clove and Cinnamon, and Dona Flor from Dona Flor and Her Two Husbands, have been adapted to the screen, and actress Sonia Braga earned her initial success in these roles. Other titles include The Sand Captains; Memory of a Child; The War of the Saints; and Home Is the Sailor. (Bowker Author Biography) mostra meno
Fonte dell'immagine: Courtesy of Serpent's Tail Press

Serie

Opere di Jorge Amado

Gabriella garofano e cannella (1958) 1,476 copie
Dona Flor e i suoi due mariti (1966) 1,326 copie
Capitani della spiaggia (1937) — Autore — 887 copie
Il miracolo degli uccelli (1969) 480 copie
Santa Barbara dei fulmini (1988) 304 copie
Mar Morto (1936) — Autore — 293 copie
Terre del finimondo (1943) 289 copie
Jubiabá (1935) — Autore — 279 copie
I guardiani della notte (1980) 217 copie
Cacao (1933) 157 copie
Frutti d'oro (1944) 105 copie
Bahia (1945) 103 copie
Il paese del Carnevale (1931) 88 copie
Messe di sangue (1946) 84 copie
Sudore (1934) 76 copie
Il ragazzo di Bahia (1982) 40 copie
ABC de Castro Alves (1987) 27 copie
La Palla Innamorata (1998) 22 copie
O amor do soldado (1973) 21 copie
Capeta Carybé, O (1996) 11 copie
Il miracolo degli uccelli (1983) 10 copie
Los coroneles 9 copie
Leute aus Bahia. (1933) 8 copie
Romanzi - Volume II (2002) 6 copie
Essencial Jorge Amado (2010) 5 copie
In giro per le Americhe (2004) 4 copie
Morte Nas Nuvens (2000) 3 copie
Cinco histórias. (2004) 2 copie
Cacau 1 copia
Fotobiografia 1 copia
Amado Jorge 1 copia
Obras de Jorge Amado. 4, Jubiaba — Autore — 1 copia
Obra conjunta 1 copia
Kultahedelm maa (1944) 1 copia
Alınteri 1 copia
Kizgin Toprak (2008) 1 copia
Jubiabá — Autore — 1 copia
Jorge Amado 1 copia

Opere correlate

Grande sertao (1956) — Introduzione, alcune edizioni970 copie
The Eye of the Heart: Short Stories from Latin America (1973) — Collaboratore — 152 copie
A Hammock Beneath the Mangoes: Stories from Latin America (1991) — Collaboratore — 147 copie
Queremos tanto a Julio: 20 autores para Cortázar (1984) — Collaboratore — 4 copie

Etichette

Informazioni generali

Nome canonico
Amado, Jorge
Nome legale
Amado de Faria, Jorge
Altri nomi
AMADO DE FARIA, Jorge
AMADO, Jorge
Data di nascita
1912-08-10
Data di morte
2001-08-06
Luogo di sepoltura
Cremated, Ashes in his garden
Sesso
male
Nazionalità
Brasil
Luogo di nascita
Itabuna, Brazil
Luogo di morte
Salvador, Brazil
Luogo di residenza
Itabuna, Bahia, Noordoost-Brazilië
Salvador de Bahia, Brazilië
Attività lavorative
politician
writer
Relazioni
Gattai, Zelia (wife)
Organizzazioni
Brazilian Academy of Letters
Premi e riconoscimenti
Prémio Camões (1994)
Breve biografia
Blurb: Jorge Amado, geboren in 1912, wordt beschouwd als de grootste schrijver in Brazilië. Met meer dan 8 miljoen exemplaren van zijn boeken in druk is hij de spreekbuis en getuige van zijn geliefde volk. Hij weet zowel hun armoede als hun strijd, hun hartstochten en hun dromen op onnavolgbare wijze op te roepen. Amper 19 jaar oud publiceerde Amado zijn eerste werk en reeds op 23-jarige leeftijd was hij een der succesvolste auteurs van Zuid-Amerika. De tientallen romans die deze eminente volksverteller heeft gecreëerd, waaronder de internationale bestsellers Gabriele, Dona Flore en haar twee echtgenoten, Vlinders van de nacht en Tereza Batista, zijn vertaald in 45 talen en gepubliceerd in 60 landen. Tocaia Grande, in drie haar tijd geschreven, is de meest gedurfde en meest luisterrijke roman uit Amado’s roemrijke schrijversloopbaan. Deze wonderlijke, onvergetelijke geschiedenis van een werkelijk unieke stad, waarin opnieuw de zelfkant van de Braziliaanse samenleving centraal staat, is wederom onmiddelijk een wereldwijde bestseller geworden (flaptekst).

Utenti

Discussioni

Group Read, May 2016: Gabriela, Cinnamon and Clove in 1001 Books to read before you die (Mag 2016)

Recensioni


Non tutti si nasce Oliver Twist.

Vanno la’, quando non vogliono dormire sulla sabbia del porto, da dove si possono ammirare le enormi navi, le stelle del cielo e il verde misterioso del mare. (89)

Furono anni belli, anni liberi, quelli in cui Antonio e la sua banda dominarono la citta’, mendicando nelle strade, litigando nei vicoli, dormendo sulla riva del mare. (94)

Andava al porto ogni sera e rimaneva la’ a lungo a cercare, ad aspettare dal mare un’indicazione sulla “sua strada”, sulla strada che doveva imboccare. (102)

E penso’ che tutti, vivi e morti, erano molto infelici. Anche quelli che dovevano ancora nascere. Soltanto non riusciva a capire perche’ gli uomini fossero cosi’ infelici. (116)

Antonio prese con se’ il Gordo e fuggi’ sul mare a bordo di un battello da cabotaggio. Andava a cercare nelle fiere, nelle piccole citta’, per terra e per mare, la sua risata, la sua strada, la “strada di casa”. (166)

Sto facendo una corsa con Guma. Su, canta una canzone...
Il canto aiuta il vento e aiuta il mare. Questi sono i segreti che solo un vecchio marinaio conosce, segreti che si apprendono vivendo sul mare. (175)

E chissa’ se non racconteranno poi ai figli e agli amici la storia di Antonio Balduino, il quale fece il mendicante, il boxeur, il compositore di sambas, l’avventuriero, uccise un uomo per via di una bambina, e mori’ combattendo contro venti uomini, dopo essersi battuto eroicamente? (218)

Sono diretti alla Lanterna dos Afogados, al porto, dove la notte e’ piu’ bella. Escono dalla Baixa dos Sapateiros e scendono per la Ladeira do Taboao. Finalmente il Gordo ha scoperto una stella che non si e’ vista mai:
Guarda! Una stella nuova: e’ la mia stella! (341)

… (altro)
 
Segnalato
NewLibrary78 | 4 altre recensioni | Jul 22, 2023 |
Proprio una bella sopresa questo libro. Non sapevo cosa aspettarmi e mi sono ritrovata tra le mani un romanzo d'ambiente pieno di colore e passione.
Dopo le prime pagine un po' dispersive, con tanti nomi e tante chiacchiere, pian piano saremo rapiti dalle atmosfere folcloristiche della Ilheus degli anni '20, una città a cavallo tra tradizione e progresso. In mezzo a fazendeiros dal grilletto facile, forestieri danarosi ed intellettuali eccentrici spicca la figura di Gabriella, la bellissima mulatta che attrae grazie al mix irresistibile di sensualità ed innocenza. E' una creatura libera che con il suo candore vola alto, al di la delle lotte politiche ed anche delle convenzioni. Il vero cambiamento prende impulso da lei, è grazie a lei che il romanzo si conclude su una nota di speranza. Ma non c'è solo Gabriella, anche i personaggi di contorno sono perfettamente caratterizzati e contribuiscono a formare un affresco convincente di un' epoca perduta ma degna di essere ricordata e celebrata; ed è proprio questo che fa l'autore con questo romanzo, è una lettera d'amore ai luoghi della sua infanzia. Lo stile è quello spumeggiante e voluttuoso tipico della letteratura sudamericana, ma con una vena di ironia che lo rende originale.
E' un'opera che mi ha appassionato più di quanto pensassi e che mi ha lasciato la voglia di scoprire altro di Amado.
… (altro)
 
Segnalato
Lilirose_ | 25 altre recensioni | Jul 6, 2023 |
Amado ci prende per mano e ci porta a metà degli anni '60 in un paesino dell'entroterra costiero a nord di Bahia.
Ci porta in ogni casa e in ogni letto, in ogni negozio e ci racconta i più minuti particolari della vita di ogni personaggio anche solo accennato in queste pagine, ogni pensiero, ogni desiderio e ogni rimpianto. Speranze poche, forse sono più che altro sogni e manco per tutti.
Sant'Ana do Agreste è un paese in piena decadenza, tagliato fuori dalle moderne vie di trasporto, ha perso opulenza e prestigio, rimangono lì solo quelli che non hanno particolari problemi economici o coloro che non hanno nessun altro posto dove andare né i mezzi per farlo. Qualche bottega, i cui margini di guadagno sono sempre più ridotti, qualche impresa artigianale, un po' di agricoltura disperata dall'asprezza della terra e qualche capra, un bordello, un cinema di più che di terza visione.
Una vita sospesa, cristallizzata e attonita tra il ricordo e il rimpianto di ciò che la cittadina fu e l'incredulo sgomento di un futuro inesistente.
Inaspettatamente, dopo più di 25 anni, ritorna Tieta, ex pastorella di capre, sbattuta fuori casa dal padre per le sue troppe relazioni amorose e la sua esuberanza sessuale.
Già da anni aveva da lontano riallacciato rapporti solo epistolari con la famiglia, fornendo come unico indirizzo una casella postale e iniziando a mandare assegni mensili al padre e alle sorelle, regali ai nipoti e cosi via, ma senza mai raccontare nulla di sé. Un certo mese i suoi assegni non arrivano e la famiglia si convince che sia morta. Annuncia invece il suo arrivo, spiegando di essere rimasta vedova di un industriale e che per riprendersi passerà un po' di tempo al paese, portando con sé una figliastra. L'arrivo di queste due donne belle e spregiudicate scuoterà nel bene e nel male il torpore di quel luogo dimenticato da tutti e delle sue grandi miserie e piccole virtù.

Amado è Amado: prolisso, discretamente machista e dal linguaggio che raggiunge tutte le vette possibili: dalla poesia alla volgarità.
Credo che, in finale, o lo si ama o lo si sopporta a stento. Io lo amo.
Il libro a un certo punto attraversa momenti di pattume per virare verso tematiche di ecologia, industria e corruzione politica, lasciando un po' sullo sfondo alcuni protagonisti. Riprendere le fila e dare un finale alla storia non è facile e finisce un po' per deludere (nella telenovela che è ne è stata tratta ho scoperto che in parte è stato cambiato).
Alcune peculiarità:
- Amado ha tratto ispirazione da vicende italiane e non solo baiane (polo industriale di Arembepe): un certo giudice Viglietta sarebbe stato il primo al mondo a condannare i vertici di un'azienda chimica per inquinamento del mare (Mediterraneo) ma, per quanto abbia cercato in rete non ho trovato nulla di preciso.
- La prima ad acquistare i diritti per il film è stata la Wertmüller nel 1982, con un cast che includeva Sofia Loren, Ugo Tognazzi e Yves Montand, furono girate scene sia Roma sia a Bahia ma poi, per il venir meno dei finanziamenti del Banco Ambrosiano (la coda dei nostri anni di piombo ...) non se ne fece nulla
colonna sonora
https://youtu.be/2uUpwqVkaqI
… (altro)
 
Segnalato
ShanaPat | 4 altre recensioni | Jan 4, 2021 |
L'anziano scrittore brasiliano si interroga sul destino che gli ha assegnato il suo strano mestiere. La risposta è un'incandescente, breve autobiografia da zero a undici anni, in cui Jorge Amado evoca i personaggi, i colori, le avventure e le ribellioni della sua infanzia. È un mondo di sogni e di violenze, di parenti faccendieri e di prostitute-madonne. È un'età segnata dalle peregrinazioni e dalla precarietà, ma anche dal fascino dell'amore, dagli splendori della natura, dal richiamo del mare. Fino al giorno in cui quel bambino scoprirà che tutto ciò, attraverso di lui, si è trasformato per sempre in un'epopea, in fiaba, in tragedia: insomma, in letteratura.… (altro)
 
Segnalato
kikka62 | 1 altra recensione | Apr 25, 2020 |

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