João Almino

Almino ci narra la storia di Ana, una donna che ha lasciato l'insegnamento e spera in qualcosa che rechi entusiasmo e luce nell'esistenza sonnolenta, ma ci parla di Brasilia, di una città che affronta il modernismo, le contraddizioni di una metropoli. Ana parla in prima persona di relazioni umane, amicizie, amore, delle briciole che restano nel suo presente, dei sogni che hanno difficoltà a morire.
Interessante il progetto grafico editoriale che fa di questo piccolo libo un prodotto fine, innovativo, ben curato nel colophon e nei materiali utilizzati. Una casa editrice a cui si deve augurare un fulgido avvenire.… (altro)