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Sto caricando le informazioni... Cancer Ward (Penguin Modern Classics) (originale 1968; edizione 2000)di Aleksandr Isaevich Solzhenitsyn
Informazioni sull'operaPadiglione cancro di Aleksandr Solzhenitsyn (1968)
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Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. Una prima considerazione va fatta in premessa; Padiglione Cancro è uno di quei testi che avevo in biblioteca in attesa del momento giusto per gustarlo; e quando il momento è finalmente arrivato sono andato in libreria per acquistare un’edizione più leggibile, i caratteri della Newton mi preoccupavano. Il libro non è più in produzione; nonostante sia un capolavoro della letteratura del secolo scorso; implacabile immagine dello stato della cultura e dell’editoria italiana. Il Padiglione cancro di Solzenicyn è uno spietato ritratto dell’Unione sovietica del dopo guerra, il mondo visto con gli occhi dei malati di cancro assume una dimensione universale; il particolare, questa volta, è un’analisi spietata e cruda delle libertà, o meglio dell’assenza delle stesse, nell’Unione sovietica; la paura della morte sovrasta quella del confino, della condanna, della perdita di dignità politica. Un puzzle con mille tasselli, ogni tassello un personaggio; anche se i due capisaldi sono Pavel Nikolaevic Rusanov, un diligente dirigente del partito, che la malattia mette di fronte alla realtà che lui stesso ha contribuito a creare: quella di un sistema inefficiente contraddistinto dalla mortificazione del popolo; in nome del quale e contro il quale il partito da anni governa; l’altro personaggio è Kostoglov, un ex deportato, che dalla sua esperienza derivata dalla voglia di chiedere un cambiamento ha trovato un nuovo equilibrio di vita; Kostoglov, il suo amore per la dottoressa Mina Gangart, rappresenta un vessillo di libertà, una sorta di pulsione inarrestabile. Padiglione cancro è un grande capolavoro, un lungo quadro che si compone di mille affreschi, che si sovrappongono e si dipanano con armonia ed efficacia. Lo spaccato dell’Unione sovietica del dopo Stalin non perde di valenza, perché, dopo Stalin, ci sono e ci saranno i suoi eredi; sempre in nome del popolo. ( ) nessuna recensione | aggiungi una recensione
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"Cancer Ward" examines the relationship of a group of people in the cancer ward of a provincial Soviet hospital in 1955, two years after Stalin's death. We see them under normal circumstances, and also reexamined at the eleventh hour of illness. Together they represent a remarkable cross-section of contemporary Russian characters and attitudes. The experiences of the central character, Oleg Kostoglotov, closely reflect the author's own: Solzhenitsyn himself became a patient in a cancer ward in the mid-1950s, on his release from a labor camp, and later recovered. Translated by Nicholas Bethell and David Burg. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)891.7344Literature Literature of other languages Literature of east Indo-European and Celtic languages Russian and East Slavic languages Russian fiction USSR 1917–1991 Late 20th century 1917–1991Classificazione LCVotoMedia:
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