Fai clic su di un'immagine per andare a Google Ricerca Libri.
Sto caricando le informazioni... L'amico ritrovato (originale 1971; edizione 2012)di Fred Uhlman (Autore), M. G. Castagnone (Traduttore)
Informazioni sull'operaL'amico ritrovato di Fred UHLMAN (1971)
Sto caricando le informazioni...
Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. L’anno scorso per la Giornata della Memoria ho pubblicato la recensione di Se questo è un uomo di Primo Levi, che avevo riletto in preda allo sconforto nel veder crescere il tanfo dell’intolleranza, della cattiveria e dell’indifferenza. Quest’anno sono proprio sgomenta davanti non tanto a politici che danno la colpa alle vittime per essere affogate nel Mediterraneo, o per essere rimaste uccise durante un fermo di polizia, o ancora per non avere un posto dignitoso da poter chiamare casa, quanto alla gente che dà loro ragione. Sono sgomenta dal fatto che, nonostante si sia letto, visto e parlato così tanto di Shoah, ancora si ceda così facilmente a incolpare qualcun’altrə piuttosto che concentrarsi sui problemi strutturali – quelli che ogni governo promette di affrontare, per poi finire per lo più per ingrassarli ancora un altro po’. Hans viene mandato via dalla Germania dai genitori prima che venga messo in atto lo sterminio vero e proprio: scappa perché il clima si è fatto pericoloso, non perché sia scoppiata la guerra o siano iniziate le deportazioni. Dovremmo ricordarci che le persone tendono a scappare prima che sia troppo tardi, prima di rimanere in gabbia per sempre. Sarà un’altra Giornata della Memoria (Corta), piena di storia e di retorica, mentre una nave carica di persone in cerca di aiuto probabilmente starà ancora vagando nel Mediterraneo in cerca di un porto sicuro (ah, e comunque, nemmeno delle persone nelle zone terremotate d’Italia o di quelle indigenti riusciamo a occuparci in maniera decente, quindi non si capisce proprio dove vadano le risorse “risparmiate” nella non accoglienza). L'amico ritrovato è un romanzo dello scrittore tedesco Fred Uhlman. Insieme a Un'anima non vile e Niente resurrezioni, per favore forma la cosiddetta Trilogia del ritorno. Il romanzo venne pubblicato in Italia per Longanesi nel 1979 con il titolo Ritorno, con la traduzione di Elena Bona (fonte: Wikipedia) In meno di cento pagine Uhlman realizza un piccolo capolavoro; con un racconto tutto in prima persona e in parte autobiografico l’autore racconta la difficile amicizia tra un giovane studente ebreo di buona famiglia e Konradin Von Hohenfels, un ragazzo di nobilissime origini. La sincera amicizia si inclina con l’avvento del nazismo, la famiglia di Konradin sostiene il Fuhrer e lo stesso ragazzo è affascinato dal carisma dell’uomo. Il protagonista accetta con difficoltà il clima che ben presto si instaura in classe, ma non tollera che l’amico rifiuti di presentarlo ai genitori. La situazione inizia a precipitare e la famiglia decide di far andare il figlio a studiare negli Stati Uniti, loro non se la sentono di abbandonare la Germania; anche se ben presto moriranno suicidi non riuscendo ad accettare la perdita di dignità che si prefigura per loro. Il protagonista si afferma professionalmente, si costruisce una famiglia, crea una distanza culturale con la Germania ed il nazismo. Poi decide di scrivere al liceo per sapere chi dei suoi vecchi compagni di scuola fosse morto durante la guerra; sfoglia i nomi, evitando la lettera h; ricorda gli amici, ricorda i nemici. Alla fine si decide e va alla lettera H; Konradin è morto, giustiziato per l’attentato ad Hitler. Il finale lascia senza fiato, le parole prendono la forma di violini, di clavicembali, di una resistenza resa possibile dalla cultura e dall’amore. Quello di due amici nella follia della Germania nazista. Questa è la storia di amicizia tra Hans Schwarz, ebreo e Konradin Hohenfels, tedesco. Hans, 16 anni, frequenta il liceo e non riesce a trovarsi con i suoi compagni di classe e lui stesso dice: nella mia classe non c'era nessuno che potesse rispondere all'idea romantica che avevo dell'amicizia, nessuno che ammirassi davvero o che fosse in grado di comprendere il mio bisogno di fiducia, di lealtà e di abnegazione, i miei compagni mi sembravano tutti piuttosto goffi, insignificanti . E lui fa un scelta ben precisa, decide di tenersi da parte e fare vita a se, fin quando vede entrare dalla porta della classe, Konradin. "Ricordo il giorno e l'ora in cui il mio sguardo si posò per la prima volta sul ragazzo che doveva diventare la fonte della mia grande felicità", era il 1932. Hans e Konradin condividevano diverse passioni insieme, una tra questa era l'amore per i libri. La camera di Hans era piena di libri... (Mi sono chiesta, quante amicizie oggi nascono per la stessa passione, per la passione per i libri? I nostri ragazzi, persi nel mondo virtuale hanno perso il piacere di perdersi in un libro, di far lavorare la loro immaginazione e credo che sia una perdita, una mancanza per la nostra società. Un libro è formazione di un diverso "sentire", di una sensibilità diversa, anche il sentire va coltivato, educato e appreso, io credo. Mi è difficile a parole spiegarvi cosa e quanto si perde se non si legge, si perde un mondo.) Entrambi cercavano cose vere e sincere, e tra loro è nata un amicizia ingenua ma pura fin quando gli eventi politici non prenderanno il sopravvento e lentamente intaccheranno la loro amicizia. Le ultime tre righe del libro nobilitano questa bella amicizia, che va oltre le ideologie e le differenze sociali... nessuna recensione | aggiungi una recensione
Appartiene alle Collane EditorialiÈ contenuto inHa come commento al testoElenchi di rilievo
La storia dell'amicizia impossibile tra il narratore Hans Schwarz, figlio di un medico ebreo, e Conrad von Hohenfels, un giovane aristocratico, durante l'ascesa del regime nazista a Stoccarda nel 1933.
The story of of the impossible friendship between the narrator Hans Schwarz, son of a Jewish doctor, and Conrad von Hohenfels, a young aristocrat, during the rise of the Nazi regime in Stuttgart in 1933. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche
|
Discussioni correntiNessunoCopertine popolari
Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)823.914Literature English English fiction Modern Period 1901-1999 1945-1999Classificazione LCVotoMedia:
Sei tu?Diventa un autore di LibraryThing. |
Non avevo mai letto questo libro, e avrei continuato a non leggerlo se non fosse che è stato assegnato mio figlio e io sono stato costretto a controllare che lo leggesse e comprendesse. Devo dire che nonostante la piccola dimensione ci sono alcune lunghe descrizioni che io avrei tagliato; ma nel complesso ritengo che dalle interazioni di Hans e Konradin si ricavi un'idea molto viva di cosa possa essere stato l'avvento del nazismo in una comunità che almeno all'apparenza pareva pacifica e ancora ferma alla situazione che si aveva all'inizio del secolo. L'ultimo capitolo però è straordinario, a partire dal comportamento del padre di Hans per finire con la chiusa. Avevo letto un riassunto e quindi sapevo cosa sarebbe successo; ma Uhlman riesce a ricreare un'intera storia con le ultime due righe, lasciando al lettore la necessità di completarsela. E forse il titolo italiano è anche più azzeccato dell'originale Reunion. La traduzione di Mariagiulia Castagnone forse soffre un po' nelle descrizioni, ma è generalmente scorrevole. ( )