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The Light Years (Cazalet Chronicles 1) di…
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The Light Years (Cazalet Chronicles 1) (originale 1990; edizione 2021)

di Howard Elizabeth Ja (Autore)

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1,2535415,590 (4.01)172
Home Place, Sussex, 1937. The English family at home... For two unforgettable summers they gathered together, safe from the advancing storm clouds of war. In the heart of the Sussex countryside these were still sunlit days of childish games, lavish family meals and picnics on the beach. Three generations of the Cazalet family played out their lives - with their relatives, their children and their servants - and the fascinating triangle of their affairs.… (altro)
Utente:timswings
Titolo:The Light Years (Cazalet Chronicles 1)
Autori:Howard Elizabeth Ja (Autore)
Info:PAN MACMILLAN (2021), Edition: New Edit/Cover, 554 pages
Collezioni:La tua biblioteca
Voto:*****
Etichette:fiction, WWII, historical fiction, women writers

Informazioni sull'opera

Gli anni della leggerezza di Elizabeth Jane Howard (1990)

Aggiunto di recente dajcm790, ThroughtheWardrobe, biblioteca privata, jmvinagre, jammysams, dudes22, Bookbrained, DrKJMarshall, hdrieman
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Una saga familiare ambientata nell'Inghilterra alto-borghese di fine anni '30, quando lo stile di vita vittoriano ancora non si era scontrato con la realtà della seconda guerra mondiale: gli anni della leggerezza, appunto.
Leggerezza apparente, perchè l'ombra della catastrofe si profila all'orizzonte; gli stessi protagonisti dietro una facciata di compostezza e staticità sono preda di un febbrile e continuo lavorio mentale che li porta a crescere ed evolvere: la sensazione è quella di un fuoco che cova sotto la cenere. Raramente ho visto un'introspezione psicologica più accurata di quella compiuta dall'autrice in questo libro, ed infatti sarà impossibile non empatizzare con ciascuno di loro (o quasi), vista l'onestà con cui si mettono a nudo mostrando le loro fragilità. La cosa è ancora più notevole quando si pensa che saranno una ventina di personaggi, tutti trattati con la medesima cura ed attenzione. Mi ha stupito in particolare la delicatezza e la verosimiglianza con cui tratteggia gli adolescenti, che fin troppo spesso vengono incasellati nello stereotipo dei "ribelli incompresi" o peggio ancora trasformati in adulti in miniatura.
La prosa è semplicemente perfetta per il tipo di romanzo: curata ed elegante ma mai troppo manierata; la semplicità e soprattutto la vivacità dei dialoghi fanno sì che non ci si annoi mai, sono 600 pagine ma nonostante questo mi è sembrato che sia finito troppo presto.
Insomma, questo libro non "fa parte" della mia comfort zone: "è" la mia comfort zone e in quanto tale mi ha rapito fin dalla prima riga. Un meraviglioso capitolo introduttivo a quella che mi aspetto sia una saga coi fiocchi. ( )
  Lilirose_ | Dec 18, 2018 |
Le saghe familiari sono trappole infernali perché, alla lunga, uno finisce per affezionarsi ai personaggi e si interroga sulla loro sorte. Ecco, appunto:alla lunga ...
In questo libro per molto, moltissimo tempo, praticamente fino alla fine, non accade nulla; o meglio, oggettivamente accadono tante cose, ma narrate in maniera asettica che l'empatia scatta a tratti e solo in extremis.
Sulla vicenda in sé, un'enorme e ramificata famiglia britannica che si riunisce e si compatta nell'ambiguo biennio degli eventi europei che precedono la seconda guerra mondiale, le uniche notazioni personali che mi sento di fare è su quanto diversa sia la vita per censo, classe economica e sociale.
I vecchi Cazalet erano coetanei dei miei bisnonni, i loro figli dei miei nonni e i bambini rappresenterebbero la generazione dei miei genitori e di tutti i loro cugini, eppure ...che vite diverse!
Nell'Inghilterra del libro uno stuolo di domestici, quattro pasti completi al giorno, donne che guidano, contraccezione diffusa, insomma, tutto quello che l'era vittoriana aveva traghettato oltre la prima guerra mondiale.
Nell'Italia delle narrazioni familiari c'erano invece piedi scalzi, analfabetismo e sempre troppi figli per poterli crescere senza pensieri
  ShanaPat | Jun 25, 2017 |
La prima impressione che viene leggendo il primo capitolo di questa saga tutta inglese è quella di un romanzo di maniera, lo stile britannico lascia un forte segno in tutti i sensi. I Cazalet sono un’agiata famiglia di commercianti di legno e la casa di campagna in estate è l’occasione perché il ritrovo collettivo apra una dimensione di gruppo che prevale sulle singole storie. Ma l’autrice è brava a dare un senso personale alla narrazione, per cui la storia di William e Kitty, dei quattro figli e dei numerosi nipoti assume la dimensione di un canto corale. Siamo alla fine degli anni 30, il ricordo delle devastazioni della prima guerra mondiale è ancora vivo, ma le tensioni create dalla Germania di Hitler creano non poche preoccupazioni e sconvolgimenti nel tran tran della famiglia. La Germania sta per invadere la Cecoslovacchia per rivendicare il territorio dei sudeti, William organizza sotto il profilo logistico la famiglia in attesa di una guerra e degli previsti bombardamenti. Ed in questo clima l’autrice sviluppa le storie personali dei singoli elementi della famiglia con grande eleganza stilistica ed ordine, in un genere letterario, quello delle saghe familiari, in cui, però, va dato atto che il grande maestro è stato proprio un tedesco. ( )
  grandeghi | Dec 10, 2015 |
Mostra 3 di 3
Wat een geluk dat het eerste deel – Lichte Jaren – van deze prachtige, autobiografische serie over de Cazalets, geschreven door Elizabeth Jane Howard (1923 – 2014) dit jaar in het Nederlands is vertaald! Elizabeth Jane Howard is absoluut een getalenteerd schrijfster, die door middel van met name prachtige, uitgebreide beschrijvingen een hele familie in het post-Victoriaanse Engeland tot leven brengt. Opnieuw tot leven brengt, misschien wel, want de boekenserie is autobiografisch, gebaseerd op Howards eigen, welgestelde familie. Ze begon in 1982 aan dit uitgebreide werk. Het vijfde deel schreef ze op haar 90ste, een jaar voor haar dood in 2014. Het verhaal verscheen ook als dramaserie bij de BBC…lees verder >
 

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Nome dell'autoreRuoloTipo di autoreOpera?Stato
Elizabeth Jane Howardautore primariotutte le edizionicalcolato
Francescon, ManuelaTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
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Titolo canonico
Titolo originale
Titoli alternativi
Data della prima edizione
Personaggi
Luoghi significativi
Eventi significativi
Film correlati
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Epigrafe
Dedica
Per Jenner Roth
Incipit
La giornata cominciò alle sette meno cinque: la sveglia (sua madre gliel'aveva regalata quando era andata a servizio) si mise a suonare e continuò imperterrita finché Phyllis non la ridusse al silenzio.
Citazioni
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Mr York hadn't written a letter since his mother died so, of course, when he got out his writing things, his pen nib was rusty and the ink in the bottle had dried to nothing. He'd had to lend some ink from Enid who was always writing - wrote one letter a week.... Enid's ink turned out to be women's ink - violet-coloured - so he made the letter as businesslike as he could to make up for it.
Edward was signing the letters in his bold, rather careless manner with his fountain pen. It seemed to be failing; he shook it twice, and then turned to his secretary. "Oh, Miss Seafang, it's done the dirty on me again!" Smiling slightly, she produced another pen from her cardigan pocket.
A great deal of the linen was thread-bare, very fine linen, marked in Indian ink that registered its date of birth, so to speak.
Ultime parole
Nota di disambiguazione
Redattore editoriale
Elogi
Lingua originale
DDC/MDS Canonico
LCC canonico

Risorse esterne che parlano di questo libro

Wikipedia in inglese (2)

Home Place, Sussex, 1937. The English family at home... For two unforgettable summers they gathered together, safe from the advancing storm clouds of war. In the heart of the Sussex countryside these were still sunlit days of childish games, lavish family meals and picnics on the beach. Three generations of the Cazalet family played out their lives - with their relatives, their children and their servants - and the fascinating triangle of their affairs.

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