Prima di commentare Devil due parole sulla storia di questo albo. Finisco i classici del fumetto di Repubblica, serie Oro, e faccio un controllo, no, non mi trovo, sono 65 numeri e me ne trovo 63 letti; approfondisco, quindi, e scopro che non ho letto Tiramolla e Devil. Tiramolla Giuseppe si è dimenticato di portarlo, e va bene; ma Devil non c’è. Sintesi, lo compro al Comicon 2016 e scopro che è l’album della serie, insieme alla dinastia dei paperi di Don Rosa che costa di più. E va bene. Devil è un classico personaggio della scuderia Marvel, un super eroe con super problemi. Nella prima storia c’è l’origine dell’uomo in rosso, un bambino timido, figlio di un pugile perdente, che perde la vista per salvare un vecchietto, ma in quell’occasione acquista dei superpoteri. La qualità dei testi di Frank Miller si somma al disegno stratosferico di John Romita Jr. che riesce ad essere al contempo, classico nel tratto stilistico e moderno nella rappresentazione. Nel ritorno di Elektra, la seconda storia, Frank Miller scrive e disegna e il risultato, a mio avviso, non è comparabile a quello raggiunto con la collaborazione di Romita. Ma quasi sempre nei lavori della Marvel le origini dei supereroi non sono comparabili con le storie successive; il problema non sono le seconde, ma le qualità delle prime. ( )