Libro discreto, che narra una storia vera nella Danimarca del XVIII secolo: un po' romanzato, un po' troppo lento e forse troppo schematico nella scrittura. Ma ben fatto e ben scritto. ( )

ohann Struensee, medico tedesco originario di Altona, fu chiamato alla corte di Danimarca, nel diciottesimo secolo, per prendersi cura di Cristiano VII, assurto giovanissimo al trono e promesso sposo all'inglese Caroline Mathilde. Struensee si innamora però, ricambiato, dalla giovane sovrana e sarà questo a sancirne la caduta. Se il re infatti non mostra di opporsi all'amore dei due, anzi si atteggia quasi a loro figlio, lasciando mano libera al medico anche nell'esercizio del potere, saranno i nobili guidati dal favorito della regina madre, Guldberg, a sviluppare una forte ostilità nei confronti del rivoluzionario precettore.

Non mi è facile valutare questo libro perché mi ha suscitato emozioni contrastanti, e se non fosse stato per il gruppo di lettura probabilmente non l'avrei terminato (e sarebbe stato un peccato). Ciò che mi ha più indisposto è stato lo stile, che fino a due terzi del libro è spezzato e ripetitivo, a voler meglio rendere l'immersione nel punto di vista del personaggio di turno. Molte recensioni lo definiscono suggestivo, poetico e molto efficace; credo si tratti interamente di una questione di gusto, personalmente trovo molto più evocativa una prosa scorrevole e ben ritmata. Nella quarta parte del romanzo, quando gli eventi cominciano a precipitare, lo stile spezzato finalmente sparisce, e sono state quelle infatti le pagine che più ho apprezzato.

Molto interessante la resa dei caratteri umani. L'autore riesce a creare - se mi si concede il termine - un caleidoscopio di ombre: ognuno dei personaggi è del tutto sprofondato nella sua visione (fallace e imperfetta) delle cose, ognuno convinto che la propria strada porterà alla luce. Tanta pena suscita la figura di Cristiano, il giovane re abbandonato alle nebbie della sua malattia mentale in cui nessuno tenta di soccorrerlo, presi come sono a inseguire i propri obiettivi.

Se il libro non mi fosse piaciuto affatto non sarei andata ad approfondire la mia finora limitata conoscenza del periodo storico e degli eventi connessi; quindi devo dire che, nonostante me stessa, Per Olov Enquist è riuscito a colpirmi e a incuriosirmi. ( )

Molto appassionante, originale e tragico. Il medico di corte, la cui sorte ci è nota sin dall'inizio, si inserisce in uno spiraglio della storia e lo trasforma in un formidabile momento illuministico. ( )

Affascinante storia di Cristiano VII, re di Danimarca con gravi problemi mentali, e del suo Primo Ministro Struensee che tenta di fare del piccolo regno una fucina del'Illuminismo. Può essere letto come un romanzo storico ed una interessante introduzione all'età dei Lumi, ma anche come una coinvolgente storia d'amore (Struensee e la Regina Cristina Matilde, moglie di Cristiano, diventeranno amanti). ( )