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Sto caricando le informazioni... The Girl on the Train: A Novel (edizione 2016)di Paula Hawkins (Autore)
Informazioni sull'operaLa ragazza del treno di Paula Hawkins
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Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. C'è stato un grande hype per l'uscita di questo libro, che però non trovo completamente giustificato. Il libro è molto carino, e scorrevole, le pagine sono molto leggere da leggere, ma non trovo che sia uno dei thriller più brillanti che io abbia letto, anzi. Un libro discreto, si lascia leggere ma non indimenticabile. Il treno, che Rachel prende tutti i giorni, si ferma quasi sempre a un semaforo e dal finestrino lei vede e inizia a immaginare la vita di un uomo e di una donna, a cui lei da anche dei nomi fittizi, Jason e Jess.... Un bel giorno Jess= Megan, sparisce nel nulla e il marito Jason= Scott è in cima alla lista dei sospettati... Un giorno, Rachel involontariamente, dal finestrino del treno vede una scena, che secondo lei potrebbe scagionare Scott dall'accusa e decide di volerlo aiutare...Da questo momento in poi le cose si complicano e ....Mi fermo qui !!.....il resto sta a voi scoprirlo..!! Thriller scorrevole e al quanto avvincente, che ti tiene incollata al libro e lentamente ti appassioni alle vicende di queste tre donne, che in comune hanno il fatto che sono tutte e tre bugiarde e che vengono abbindolate dallo stesso uomo... Libro scritto inizialmente a due mani poi se ne aggiungerà una terza, capitoli corti che si alternano durante tutto il libro, che nel loro susseguirsi mi ha fatto ricordare lo sferragliare del treno nel suo moto continuo, facendo riferimento al titolo..
"...a building, inescapable tension that Hawkins handles superbly, nibbling away at Rachel’s memories until we, like our sardonic, bitterly honest narrator, aren’t really sure we want to know what happened at all." “The Girl on the Train” has more fun with unreliable narration than any chiller since “Gone Girl,” the book still entrenched on best-seller lists two and a half years after publication because nothing better has come along. “The Girl on the Train” has “Gone Girl”-type fun with unreliable spouses, too. Its author, Paula Hawkins, isn’t as clever or swift as Gillian Flynn, the author of “Gone Girl,” but she’s no slouch when it comes to trickery or malice. So “The Girl on the Train” is liable to draw a large, bedazzled readership too Readers sometimes conflate the “likability” of characters with a compulsion to care about their fate, but with a protagonist so determined to behave illogically, self-destructively and frankly narcissistically (someone even refers to her as “Nancy Drew”), it’s tough to root for Rachel. She’s like the clueless heroine of a slasher film who opts to enter the decrepit, boarded-up house where all her friends have been murdered because she hears a mysterious sound through an upstairs window Ha l'adattamentoÈ una versione abbreviata diPremi e riconoscimentiMenzioniElenchi di rilievo
La vita di Rachel non ©· di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in citt© . Quel viaggio sempre uguale ©· il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, pu©ø osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, pu©ø spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si ©· affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua. Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventer© inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos'ha visto davvero Rachel? Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
Già recensito in anteprima su LibraryThingIl libro di Paula Hawkins The Girl on the Train è stato disponibile in LibraryThing Early Reviewers. Discussioni correntiNessunoCopertine popolari
Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)823.92Literature English English fiction Modern Period 2000-Classificazione LCVotoMedia:
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Per quanto mi riguarda la verità sta nel mezzo: un thriller discreto, che assolve la sua funzione di intrattenere il lettore ma pieno di difetti e mancanze che non riescono ad elevarlo sopra la media del genere.
Innanzitutto parliamo della trama, il più grande punto debole del romanzo. L'inizio è promettente, un'idea di base interessante raccontata facendo buon uso dei punti di vista multipli e della tecnica del narratore inaffidabile. Peccato che poi l'autrice non sia in grado di gestire la suspense e che già verso metà si capisca perfettamente non solo chi ma anche come e perché, vista la scarsità di protagonisti e di intrecci. [SPOILER]-Gira tutto intorno a una mezza dozzina di personaggi sentimentalmente coinvolti tra loro, tre delle quali sono le narratrici apertamente innocenti e due sono talmente sospetti sin dall'inizio che è palese la loro estraneità ai fatti: non è difficile intuire che l'unico rimasto, lo sfuggente ex marito, sia il colpevole che cerchiamo; e non è difficile intuire il movente visto che si parla sempre e solo di relazioni extraconiugali-[FINE SPOILER]
I protagonisti sono tutti sgradevoli, senza eccezioni: capisco sia una scelta mirata ma ha fatto sì che il mio interesse per le loro vicende fosse ridotto al minimo.
Riguardo lo stile devo ammettere che è molto scorrevole ed è vero che una volta iniziato non si riesce a mettere giù, ma parte del motivo è da ricercarsi nell'estrema semplicità della scrittura: non penso ci sia mai una subordinata nel testo, o un periodo più lungo di due righe. E' una narrazione "sensazionalistica", fatta di frasette brevi e concitate l'una di seguito all'altra, ognuna pensata per catturare l'attenzione del lettore. Ci riesce, ma arrivati alla fine diventa un po' stucchevole.
Insomma ottimo per trascorrere qualche ora piacevole ma in giro c'è molto di meglio, non è certo una lettura imprescindibile. ( )