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I Promessi sposi (1827) vol. 1 di Alessandro…
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I Promessi sposi (1827) vol. 1 (originale 1827; edizione 2006)

di Alessandro Manzoni (Autore)

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413613,867 (3.85)Nessuno
PUO' UN ROMANZO CAMBIARE PER SEMPRE LA LINGUA DI UNA NAZIONE? ... vale la pena di segnalare questa edizione perché corredata da una attenta biografia [...] e dall'interessante saggio 'Dell'Equivalenza Manzoniana' di Enrico Ferraris" (recensione da 5 stelle, Darkglobe, VINE VOICE, recensore #1 Amazon.it) Questo ebook contiene la edizione integrale dell'Opera, il saggio inedito "Dell'equivalenza manzoniana" e la biografia dettagliata dell'autore Ad Alessandro Manzoni occorsero quasi venti anni per scrivere "I promessi sposi". La proverbiale lentezza dell'Autore, ma anche le continue correzioni e aggiustamenti permisero la pubblicazione della versione definitiva solo a partire dal 1840. La prima versione del 1827 è ripoposta in questo volume.La nota vicenda narra le vicissitudini di due popolani del XVII secolo a cui un prepotente signorotto impedisce di convolare a giuste nozze a causa di una scommessa. Intorno alle loro vite ruotano i personaggi e gli eventi storici di un intero secolo. Facili i parallelismi voluti da Alessandro Manzoni tra la situazione politica del milanese del 1600 e quella coeva dell'autore.Capolavoro assoluto del Risorgimento e del Romanticismo, sancisce la nascita del romanzo storico e della moderna lingua italiana e vive un successo editoriale senza pari da oltre 170 anni. ALESSANDRO MANZONI nacque a Milano nel 1785 da Don Pietro Manzoni e Giulia Beccaria, figlia di quel Cesare autore de "Dei delitti e delle pene".A trenta anni si riunì a Parigi con la madre appena rimasta sola a causa della morte del compagno Carlo Imbonati. Ivi sposò la prima moglie Enrichetta Blondel da cui ebbe dieci figli. All'età di trentacinque anni si convertì al cattolicesimo. Da quel momento la sua vita e la sua produzione artistica mutarono radicalmente.Studioso e letterato, dedicò tutta la sua vita alla poesia e alla stesura de "I promessi sposi", il romanzo romantico e risorgimentale per antonomasia, capolavoro assoluto dell'Ottocento, che ebbe un successo di pubblico e di vendite senza pari fino ai giorni nostri.Morì ottuagenario nel 1873, acclamato come patriota e padre della lingua italiana moderna. ENRICO FERRARIS, scrittore e saggista, studioso della lingua italiana, col saggio "Dell'equivalenza manzoniana" si avventura nell'analisi della produzione letteraria di Alessandro Manzoni per dimostrare, al di là di ogni dubbio, l'assoluta importanza del contributo dell'Autore alla realizzazione dell'Italia, degli Italiani e della Lingua Italiana. I promessi sposi edizione scolastica Acquista subito questa edizione de I PROMESSI SPOSI per poter finalmente apprezzare quello che a scuola ci hanno fatto odiare!… (altro)
Utente:Alissa-
Titolo:I Promessi sposi (1827) vol. 1
Autori:Alessandro Manzoni (Autore)
Info:Mondadori (2006)
Collezioni:TBRWD, Reviewed, La tua biblioteca, Lista dei desideri, In lettura, Da leggere, Preferiti
Voto:*****
Etichette:Nessuno

Informazioni sull'opera

I promessi sposi (1827) di Alessandro Manzoni (1827)

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Si tratta di una storia milanese del secolo XVII, scoperta e rifatta da Alessandro Manzoni. La domanda è semplice e provocatoria: quanto può interessare un giovane o una giovanetta del terzo millennio, la storia di una contadina e di un filatore di seta che riescono ad unirsi in nozze dopo infinite vicende e vicissitudini, guerre e pestilenze, peripezie grandi e piccole, agguati e rapine, in una scenografia pomposa e barocca di una regione italiana sì, la Lombardia, ma tutta spagnola, funestata da una guerra che dura da trent’anni?

La domanda mi viene spontanea quando vedo mia nipote, bolognese di nascita e di studi, ma di madre e padre campani, affrontare lo studio di un mondo che chiaramente ha difficoltà a capire, nonostante l’aiuto di due suoi nonni, uno già preside e umanista appassionato “dinosauro” di cultura classica, di origini meridionali, l’altro, chi scrive, “dinosauro” pure io, ma felicemente ed orgogliosamente diventato “digitale”.

Anche io mi ricordo di questo capolavoro della letteratura italiana, un grande romanzo storico ed umano, scritto in un tessuto narrativo costruito con una inattaccabile ma “chiusa” perfezione. I miei tempi del ginnasio sono ormai lontanissimi. Assisto compiaciuto, ed anche divertito, alle perplessità che suscita la lettura della vicenda di Renzo e Lucia in mia nipote. Figlia di questa nostra era digitale, fa fatica a seguire il Manzoni nel tentativo di rappresentare nel suo romanzo storico la realtà del vivere.

Non quella di oggi, però, ma quella di un tempo del tutto scomparso. Oggi il male e il bene, la paura e la provvidenza, la storia degli uomini e i disegni di Dio, si presentano ai nostri occhi in maniera del tutto diversa. Una realtà che scorre sulle schermate del cellulare, dell’ipad, del pc, della tv, in streaming o in podcast, nella nuvola o sul desktop, che lo studente di oggi deve leggere in maniera contemporanea, ignota a come la lessi io.

Figurazioni simboliche molto diverse, di difficile lettura. Lucia e don Rodrigo, Gertrude e l’Innominato, don Abbondio e fra Cristoforo diventano agli occhi di chi legge oggi figure artistiche, difficilmente riportabili a persone in carne e ossa contemporanee. Bisogna saperle “vedere” in altri panni e situazioni. Manzoni volle con il suo libro rappresentare la realtà del “suo” tempo nel “suo” romanzo, cercando di fissare in una struttura unitaria ed infinita, quella strana interezza del cuore umano.

Come per tutti i romantici, anche per lui la realtà non aveva senso se non era assolutamente interiorizzata nella coscienza. “I Promessi Sposi” sono un libro perfetto, ma a mio modesto parere, “chiuso” al mondo moderno, di difficile comprensione in una realtà, quale quella di oggi, completamente “aperta” ed esplorabile.

Non a caso ci sono stati vari tentativi di attualizzare la vicenda dei due giovani promessi sposi, facendoli diventare digitali. E così, la prosa di “don Lisander” Manzoni viene spezzettata, twittata, wathsappata, social networkata, in “streaming”, seguendo in full HD, sulle lavagne elettroniche Lim, computer, tablet e smartphone le peripezie dei ben noti Mondella e Tramaglino. E’ pur vero che tutto fa spettacolo, è sempre stato così sul palcoscenico della vita.

Ma al mio collega Pasquale, nonno umanista “dinosauro”, con-suocero ed anche ex compagno di banco degli anni della scuola media, nel secolo e nel millennio trascorsi, la cosa non sembra piacere molto. Io cerco di consolarlo dicendogli che oggi, i due giovani avrebbero la soluzione a portata di mano. Saprebbero facilmente superare tutti gli ostacoli sul loro cammino. Basta guardarsi intorno, facilmente troverebbero la soluzione. E il romanzo di Alessandro Manzoni rimane un “capolavoro solitario” … ( )
  AntonioGallo | Sep 24, 2020 |
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Titolo canonico
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Nota di disambiguazione
La versione del 1827 de "I promessi sposi" è diversa da quella del 1842; per favore non combinatele, grazie.
Redattore editoriale
Elogi
Lingua originale
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