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Sto caricando le informazioni... Non ti muovere (2002)di Margaret Mazzantini
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Una mattina Angela ha un incidente con il suo scooter. Trasportata d'urgenza in ospedale, viene identificata da una rianimatrice come la figlia di un suo amico, un chirurgo dell'ospedale, Timoteo. Venuto a conoscenza della notizia, l'uomo ripensa al suo passato e si rivolge con un lungo monologo alla figlia, a cui racconta un periodo della sua vita fino ad allora tenuto segreto: la passione per una travagliata ragazza di borgata, Italia, che lo portò alla rinascita, alla scoperta di sé, quando ormai tutto sembrava non avere più alcun senso. Un amore nato come sfogo orrendo, tramontato quando era sul punto di divenire vita. La morte della donna in seguito a una setticemia causata da un aborto lascerà un vuoto incolmabile in Timoteo, che si vedrà costretto a riprendere la propria strada e tornare alla sua arida esistenza familiare e alla sua vita di facciata. Solo in seguito, la figura della figlia risanerà parzialmente la grande ferita. Mi dispiace, ma non sono proprio riuscita a farmelo piacere in alcun modo, anzi a tratti mi ha quasi disgustato per la sua morbosità compiaciuta. Noioso. Una storia prevedibile ma nello stesso tempo a tratti assolutamente inverosimile, o quanto meno altamente improbabile. Ma soprattutto di una pesantezza mortale! Non so ancora come ho fatto ad arrivare fino in fondo. Buon libro, da leggere. L'autrice riesce a svelare la coscienza del protagonista con schiettezza e precisione,. I tragici eventi della vita mettono a nudo le debolezze, le contraddizioni e i limiti dei personaggi coinvolti. Interessante vivere il parallelo con il film magnificamente interpretato da Castellitto e Cruz. Una giornata di pioggia e di uccelli che sporcano le strade, una ragazza di quindici anni che scivola e cade dal motorino. Una corsa in ambulanza verso l'ospedale. Lo stesso dove il padre lavora come chirurgo. È lui che racconta l'accerchiamento terribile e minuzioso del destino. Il padre in attesa, immobile nella sua casacca verde, in un salotto attiguo alla sala operatoria. E in questa attesa, gelata dal terrore di un evento estremo, quest'uomo, che da anni sembra essersi accomodato nella sua quieta esistenza di stimato professionista, di tiepido marito di una brillante giornalista, di padre distratto di un'adolescente come tante, è di colpo messo a nudo, scorticato, costretto a raccontarsi una verità straniata e violenta. Parla a sua figlia Angela, parla a se stesso. Rivela un segreto doloroso, che sembrava sbiadito dal tempo, e che invece torna vivido, lancinante di luoghi, di odori, di oscuri richiami. Con precisione chirurgica Timoteo rivela ora alla figlia gli scompensi della sua vita, del suo cuore, in un viaggio all'indietro nelle stazioni interiori di una passione amorosa che lo ha trascinato lontano dalla propria identità borghese, verso un altro se stesso disarmato e osceno. nessuna recensione | aggiungi una recensione
Premi e riconoscimentiElenchi di rilievo
Una giornata di pioggia, uno stop non rispettato, una ragazza di quindici anni frena, scivola e cade dal motorino. Una corsa in ambulanza verso l'ospedale, lo stesso in cui lavora suo padre come chirurgo. Mentre un collega opera la figlia, Timoteo rimane in attesa e racconta, getta la maschera di fermezza e cinismo, di padre e marito modello, per svelare un'immagine di s©♭ straniata e violenta. Parla a sua figlia Angela e rivela un segreto doloroso, una storia d'amore squallida eppure potente e viscerale con una donna derelitta. Nella speranza di poter barattare le parole col silenzio del coma, la morte con la vita. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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