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Sto caricando le informazioni... آخذك وأحملك بعيداً (1999)di Niccolò Ammaniti
Informazioni sull'operaTi prendo e ti porto via di Niccolo Ammaniti (1999)
Italian Literature (164) Sto caricando le informazioni...
Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. prestito a Giada Marata il 30 maggio 2021 e rietrato il Ci riprovo dopo averlo accantonato per intolleranza un paio di anni fa e miracolosamente finisco il libro in pochi giorni. Lungi da me l’intento di polemizzare con quelli che lo hanno amato, ma a me questo romanzo è sembrato una fiera di ovvietà e luoghi comuni, dalla contestualizzazione dei fatti narrati, alla caratterizzazione dei vari personaggi. La prosa colloquiale, forzosamente leggera (nonché povera ed elementare sia a livello lessicale che sintattico), corrisponderà senz’altro alla scelta stilistica dell’autore di adeguare il linguaggio all’ambito socio-culturale in cui si svolge la storia, ma io l’ho trovata più indicata ad una conversazione da bar che a un testo letterario. Belle le pagine finali che, insieme a poche altre, conferiscono (finalmente!) un senso alla reboante congerie di episodi spesso eccessivi e grotteschi. Rischio di ripetermi, ma la vera letteratura non deve ricorrere allo scoppio di petardi per emozionare (i petardi li ho sempre odiati, fanno rumore e lasciano solo la puzza): meglio i fuochi d’artificio che si creano per autocombustione nella mente del lettore, se chi scrive sa fornire lo spunto. E qui di emozionante c’è ben poco, almeno per quanto mi riguarda. E' il libro di Ammaniti che ho amato di più. Letto in ogni situazione: a letto, in cucina davanti ai fornelli, in coda dal medico, in piedi in autobus. E' scorrevole, accattivante, imbevuto di ironia e malinconia; il pulp è ben dosato, il finale senza lieto fine gratifica il lettore appassionato dello stile di Ammaniti e l'assenza di un messaggio non è indice di opera superficiale. Non c'è nulla di superficiale in questo lavoro che si rivela una ricca e affascinante fotografia di una realtà a cavallo tra finzione e verità (cronaca nera docet!!!). Il titolo? Perfetto, soprattutto quando appare nel testo, al momento giusto, con il tono giusto .....commovente al punto giusto! nessuna recensione | aggiungi una recensione
Appartiene alle Collane EditorialiPremi e riconoscimentiElenchi di rilievo
A Ischiano Scalo il mare c' ma non si vede. In questa periferica maremma di paludi e zanzare, di bar e casette affacciate sul nulla di una strada provinciale si svolgono due storie d'amore. Pietro e Gloria sono due ragazzini. Lei la figlia di un direttore di banca, sveglia, bella e sicura di s. Lui figlio di un pastore psicopatico, introverso, sognatore, e la vittima preferita dei bulli del paese. Graziano Briglia tornato a Ischiano, con la sua fama di chitarrista sciupafemmine e il cuore spezzato da una cubista. Qui conosce la professoressa Flora Palmieri, una donna sola e misteriosa che ha rinunciato alla propria vita per prendersi cura della madre. E tra i due, in apparenza lontani come i pianeti di due galassie, nasce un'attrazione. Una folla di creature strambe e grottesche si muove attorno ai protagonisti, come nella scia di un vento elettrico e vorticoso. Nessuno come Niccol Ammaniti sa raccontare l'innocenza e la crudelt della scoperta del mondo, mescolando comicit, paura e tenerezza. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)853.914Literature Italian and related languages Italian fiction 1900- 20th Century 1945-1999Classificazione LCVotoMedia:
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