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Sto caricando le informazioni... Reise Im Mondlicht (German Edition) (edizione 2003)di Antal Szerb (Autore)
Informazioni sull'operaIl viaggiatore e il chiaro di luna di Antal Szerb
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Ma in quel momento non prestò loro grande attenzione perché il suo interesse era totalmente assorbito dalla "venezianità" di Venezia: l'acqua in mezzo alle case, le gondole, la laguna, la limpidezza dei tetti color rosso-rosa. Perché Mihaly si trovava in Italia per la prima volta, a trentasei anni, in viaggio di nozze. I personaggi: Mihaly: il protagonista, sembra u eterno adolescente, lscia la moglie durante il viaggio di nozze e inizia un lungo pellegrinaggio in Italia, per ritrovare se stesso e per guarire dalla "nostalgia" delle sue amicizie adolescenziali. Erzsi: la moglie abbandonata di M., che si trasferisce a Parigi. Anche lei cerca di ricostruire se stessa e alla fini si ritrova e si riconosce nella sicurezza "borghese" del matrimonio precedente con Zoltan Pataki. Zoltan Pataki: ex marito di Erzsi, fa di tutto per riconquistarla e, alla fine ci riesce. Tamas Ulpius: l'amico suicida di M, che ha un'enorme influenza su di lui. La sua ombra lo accompagna fno al tentativo fallito di suicidio del finale. Eva Ulpius: la sorella di Tamas, della quale anche M. è innamorato. Il viaggio di M. e il soggiorno a Roma hanno lo scopo di ritrovare Eva e la liberazione dal suo fantasma, sarà anche la sua liberazione. Janos Szepetneki: l'amico "borderline" di M., un disonesto intrallazzatore, dal carattere forte. E' l'opposto di M. Ervin: l'amico ebreo, poi cattolico di M. Partecipa in giovinezza al circolo degli Ulpius ed è innamorato di Eva. Poi ha una conversione profonda e diveta frate francescano. M. lo incontrerà nel convento di Gubbio (Pater Severinus) e cercherà auto da lui. Muore di tubercolosi. Waldheim: studioso di storia delle religioni, accompagna M. per un certo periodo nel suo soggiorno romano e gli parla della morte come desiderio erotico. Italia (Paese): è uno dei protagonisti del romanzo. Tutta la storia si svolge in Italia e parla di un viaggio in Italia, tipico degli intellettuali del nord Europa. Oltre a Venezia, c'è la Toscana, l?Umbria (Gubbio, Foligno) e, soprattutto, Roma. E' molto interessante l'inizio del libro e tutto il racconto della fase adolescenziale che è molto coinvolgente. Emergono le amicizie intense e totalizzanti, i rapporti ambigui, le paure, le sfide che sono tipiche dell'adolescenza. Anche un certo romanticismo, caratteristico di tante fasi giovanili. Poi, a mio avviso, il romanzo si perde un po' e questa fase adolescenziale appare troppo prolungata nel protagonista. Ci sono delle cadute ingenue e passaggi troppo bruschi e poco credibili. Non c'è mai un vero scontro tra i personaggi e tutto appare morbidamente superabile. Più avvincente e realistica è la parte finale in cui M. esce dal suo torpore e proprio la banalità del reale (il battesimo, l'ubriacaura con gli italiani) sembra salvarlo dal suo mondo sotterraneo. Interessante l'Italia vista dall'occhio stralunato di Mihali, molto diversa dall'immagine di un italiano: sembra quasi, per la sua forza ammaliatrice, un paese orientale, misterioso, esotico. Antal Szerb è uno scrittore ungherese nato a Budapest nel 1901 e morto nel 1944, vittima dell'Olocausto. "Il viaggiatore e il chiaro di luna" è il racconto di un viaggio tra il mistico-magico e il razionale. Il protagonista Mihály rifugge la vita borghese e il lavoro in azienda cui era stato costretto dal padre e, durante il viaggio di nozze in Italia, riscopre la forza della passione mistica, della libertà, della fuga verso l'ignoto. Liberatosi della moglie, che a sua volta intraprende autonomamente un cammino di "iniziazione" personale nel mondo bohémien parigino, egli sprofonda sempre più in un mondo "altro", irrazionale, in cui l'elemento ascetico e religioso prende il sopravvento, mentre si aggira in un'Umbria quasi barbarica alla ricerca di un amico d'infanzia fattosi monaco e che scoprirà essere diventato un santo capace di potenti miracoli. L'arrivo del protagonista a Roma, di cui l'autore si sofferma a descrivere i quartieri più poveri e popolari, circondandoli di un'aura di mistero selvaggio e magico, coincide con la fine della fase "mistica" e con lo sprofondamento nel baratro. Incapace ormai di controllare la propria psiche, Mihály si lascia andare a un esistenza in cui realtà e sogno si confondono, in preda a torbide passioni in cui si intrecciano erotismo e desiderio di morte. Richiamato dalla famiglia torna però alla "razionale" Ungheria, accettando il destino, cui era predestinato. Il un romanzo è sempre in bilico tra realismo e magia, un viaggio del corpo, ma soprattutto della psiche, in territori oscuri e a volte spaventosi, descritti con efficacia da Szerb, che sa perfettamente avvincere il lettore circondando ogni avvenimento di un alone di mistero, coniugando sempre passione creativa ed eleganza formale.
There is something almost divine about this - and that Szerb's great intelligence didn't force him to produce a work of arid perfectionism makes it all the more remarkable. (I salute Rix's wonderful translation, which makes it look as though the book was somehow written in English in the first place.) It's got everything - great travelogues, the messiest study in the world, daft, rich American art students called Millicent ("'Millicent,' he said. 'There's someone in the world actually called Millicent!'"), great jokes about suicide, and superb aperçus: "November in London isn't a month - it's a state of mind." Pushkin Press, in bringing this to our attention, have excelled themselves. Appartiene alle Collane EditorialiRainbow pocketboeken (878) Elenchi di rilievo
In the 1930s, a couple honeymoon in Italy. Mihaly and Erszi are dutiful conformists but their encounter with a dark and magical Italy threatens their uneasy harmony. They are separated at a station and Mihaly starts a mystical and dazzling journey. Erszi leaves for Paris to contemplate her failed marriage. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)894.51133Literature Literature of other languages Altaic, Finno-Ugric, Uralic and Dravidian languages Fenno-Ugric languages Ugric languages Hungarian Hungarian fiction 1900–2000Classificazione LCVotoMedia:
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