Il ritorno della filosofia perenne. La suprema visione dell'esoterismo occidentale. John Holman
Sfogliando per la prima volta questo testo, ho temuto che si trattasse di uno di quei libri della serie "for dummies". La divisione un po' schematica dei capitoli e la brevità degli stessi, lo facevano sembrare una sorta di "spiritualità per negati". Fortunatamente, il libro è di ben altro spessore. Grazie a una visione d'insieme approfondita e curata, è tuttavia un libro che non mi sentirei di consigliare a chi si avvicina per la prima volta alle dottrine esoteriche. Il massimo dello sforzo da parte dell'autore per venire incontro al lettore poco esperto, è il ricorso al mondo immaginario della Terra di Mezzo per illustrare "la condizione ontologica-esistenziale" dell'uomo.
Nella prima parte vengono analizzate le corrispondenze del primo esoterismo (gnosticismo, neoplatonismo, ermetismo), si passa poi al tradizionalismo e alla teosofia (viene dato molto risalto al pensiero di Helena Blavatsky) senza dimenticare di trattare anche cabala e alchimia. La seconda parte è dedicata al cammino spirituale e alle iniziazioni. La terza e ultima parte (dal mio punto di vista la più complessa perché strettamente filosofica) osserva l'esoterismo alla luce della mentalità moderna. Gli ultimi capitoli sono dedicati alla psicologia spirituale di Carl Gustav Jung, Roberto Assagioli e Ken Wilber. Libro molto interessante, con belle citazioni tratte da opere importanti e una buona bibliografia.
Informazioni aggiuntive
Immagine caricata da The_Outsider in Aug 20, 2014.
Questo sito utilizza i cookies per fornire i nostri servizi, per migliorare le prestazioni, per analisi, e (per gli utenti che accedono senza fare login) per la pubblicità. Usando LibraryThing confermi di aver letto e capito le nostre condizioni di servizio e la politica sulla privacy. Il tuo uso del sito e dei servizi è soggetto a tali politiche e condizioni.
Sfogliando per la prima volta questo testo, ho temuto che si trattasse di uno di quei libri della serie "for dummies". La divisione un po' schematica dei capitoli e la brevità degli stessi, lo facevano sembrare una sorta di "spiritualità per negati".
Fortunatamente, il libro è di ben altro spessore.
Grazie a una visione d'insieme approfondita e curata, è tuttavia un libro che non mi sentirei di consigliare a chi si avvicina per la prima volta alle dottrine esoteriche. Il massimo dello sforzo da parte dell'autore per venire incontro al lettore poco esperto, è il ricorso al mondo immaginario della Terra di Mezzo per illustrare "la condizione ontologica-esistenziale" dell'uomo.
Nella prima parte vengono analizzate le corrispondenze del primo esoterismo (gnosticismo, neoplatonismo, ermetismo), si passa poi al tradizionalismo e alla teosofia (viene dato molto risalto al pensiero di Helena Blavatsky) senza dimenticare di trattare anche cabala e alchimia.
La seconda parte è dedicata al cammino spirituale e alle iniziazioni.
La terza e ultima parte (dal mio punto di vista la più complessa perché strettamente filosofica) osserva l'esoterismo alla luce della mentalità moderna.
Gli ultimi capitoli sono dedicati alla psicologia spirituale di Carl Gustav Jung, Roberto Assagioli e Ken Wilber.
Libro molto interessante, con belle citazioni tratte da opere importanti e una buona bibliografia.